Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] u. di velocità angolare (rad ∙ s−1), u. di accelerazione (m ∙ s−2), u. di accelerazione angolare (rad ∙ s−2), u. di frequenza (s−1 hertz), u. di portata in volume (m3 ∙ s−1).
Il passaggio dalla cinematica alla dinamica è segnato dalla comparsa di due ...
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Sostanza che, interposta fra altri corpi, è atta a riunirli saldamente fra loro.
Medicina
Tessuto che riveste la radice dei denti, proteggendone la dentina. Analogo al tessuto osseo, è costituito di una [...] a questo scopo l’uso dei vibratori: dispositivi speciali che inducono nella massa del conglomerato vibrazioni di adatta frequenza, facilitandone il costipamento. Seguono la presa e l’indurimento, durante i quali il c. armato deve essere protetto ...
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S'intende con questo termine un processo infiammatorio a carico dell'encefalo. Il sistema nervoso centrale, con i suoi involucri, è abitualmente bene protetto contro l'azione dannosa di agenti esterni: [...] paralisi d'origine cerebrale e spinale, durature, sono estremamente rare: si possono invece riscontrare, con una relativa frequenza, monoplegie fugaci. Il tono muscolare è alterato: generalmente si osserva un'ipotonia nello stato acuto della malattia ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] registrato in un dato intervallo di tempo, è rappresentato riportando in ascissa le frequenze e in ordinata la potenza corrispondente a ciascuna banda di frequenza. Al momento nessuna analisi automatica ha però soppiantato il sistema convenzionale di ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] differente: a) un insieme di sostanze chimiche denominate neurotrasmettitori o mediatori chimici; b) impulsi elettrici variabili di frequenza, ma non di intensità che prendono il nome di potenziali d'azione. Un potenziale d'azione si genera ...
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METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] o sensibilità del test) e nei non malati della malattia D (falsi positivi); P(D) e P(D-) sono le probabilità (frequenze) della presenza e rispettivamente dell'assenza della malattia D.
L'approccio bayesiano è in grado di analizzare e di descrivere il ...
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PLASTICA, CHIRURGIA
Simone Teich Alasia-Giancarlo Liguori
(XXVII, p. 489; App. II, II, p. 554)
La c.p., nata dapprima come chirurgia riparativa, in quanto riportava alla normalità strutture variamente [...] le infezioni e le perdite di liquidi vitali attraverso le superfici ustionate.
In questi ultimi anni, con sempre maggior frequenza, si fa uso di cute coltivata autoplastica, consistente in una vasta superficie cutanea ottenuta, in laboratori adeguati ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] un'atrofia, in questo caso lineare, della cute con frammentazione delle componenti fibrose. Le lesioni colpiscono con maggiore frequenza il sesso femminile, durante la pubertà e in gravidanza, ma anche in corso di obesità o di terapie steroidee ...
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Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] patogena è determinata dal progressivo deterioramento della qualità della vita. Il rumore è definito da tre fattori - intensità, frequenza e durata del suono - e ha origini plurime, dipendendo dalle più svariate attività dell'uomo. Il grado dell ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] alla metà del XVI secolo; certo è che nel capitolo De anothomia matricis il L. fa cenno a dissezioni di frequenza quasi mensile praticate non solo su esseri umani (giustiziati e anche, presumibilmente, povera gente morta negli ospedali), ma anche ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...