Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] Fisica
In acustica, l’a. o acutezza di un suono è uno dei suoi caratteri distintivi, individuato dalla frequenza (➔ suono).
Linguistica
In fonetica, fattore della pronuncia dei fonemi vocalici. Il suo variare dipende dalla diversa impostazione delle ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] crisi, già rispolverata da qualche anno, è diventata la protagonista della scena nazionale e internazionale, sia per frequenza d’uso sia per capillarità e pervasività nella gamma dei registri linguistici, anche quelli più informali, colloquiali e ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] abnorme del d., dovuta a cause congenite o traumatiche (fig. 1). Gli organi che più frequentemente si erniano sono, in ordine di frequenza, lo stomaco, il colon, l’ileo, l’omento, il fegato, la milza, il pancreas. I disturbi che ne derivano variano ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] precedere alcuna altra consonante, e inoltre possono ricorrere a inizio di parola (cfr. gnomo, gli, zio), sia pure con frequenza molto difforme fra di loro. Le uniche parole che nello standard iniziano con una geminata (purché pronunciate in contesto ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] altro] «l’altro»).
Il sistema dei pronomi ➔ clitici, compiutamente attestato in fiorentino, si riduce progressivamente per numero, ruolo e frequenza mano a mano che ci si allontana da Firenze (e il lucchese ne è privo). Ad eccezione del fiorentino, l ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] con l’aumentare del grado di posteriorità del suono. Più lunga è la cavità di risonanza, più bassa sarà la frequenza generata (cfr. Stevens, 1999; Ball & Rahilly 1999). Per questo motivo, nei suoni sibilanti la zona di maggiore intensità ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] della costante dielettrica relativa. Varia con la frequenza della radiazione (fenomeno della dispersione). I. di spoglio lessicale, ordinate alfabeticamente o in base alla frequenza delle occorrenze.
Matematica
Nella teoria dei numeri interi ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] rappresentazione grafica di dati (detta anche istogramma a figure; v. fig.) ottenuta mediante figure di diversa grandezza; l’altezza o la larghezza o l’area della figura oppure il numero delle figure esprime la frequenza o l’intensità del fenomeno. ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] geniche possono produrre effetti sull’insieme dei caratteri visibili di un organismo (fenotipo); avvengono spontaneamente (e cioè per cause ignote) con frequenza molto bassa (circa 1/100.000 o 1/1.000.000 di geni, per gene e per generazione); la loro ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] destro (Toga et al., 1996). È interessante notare che l'insula sinistra è la regione che emerge con maggiore frequenza dagli esami con tMRI e PET sulla produzione del linguaggio, un complemento alle scoperte di Dronkers sui deficit nella produzione ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...