MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] eventuali maestri veneziani e, d'altra parte, gli archivi dell'Università padovana non conservano traccia di una sua frequenza degli insegnamenti delle facoltà allora esistenti, pur se l'opera maggiore del M., la Pratica universale facilissima et ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] , venne iscritto al liceo-ginnasio Tasso di Roma, ma il protrarsi della malattia lo costrinse a interrompere la frequenza; proseguì gli studi in casa, assistito da insegnanti privati. La forzata immobilità favorì l’ampliamento degli orizzonti di ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] fascismo gli offriva" (Chiodi).
Dopo la licenza liceale, nel 1940 il F. si iscrisse alla facoltà di lettere di Torino: frequenza saltuaria, pochi esami sostenuti e risultati non brillanti. Nel gennaio 1943 lo raggiunse la chiamata alle armi e fece il ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] formazione del suo pensiero, e dove studiò il greco e le lingue orientali. Ma non meno determinante per lui fu l'assidua frequenza della scuola di B. Puoti, alfiere del purismo napoletano, del quale completò con un quarto libro L'arte di scrivere in ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] , apparso a Forlì nel 1701 per i tipi della stamperia degli Avvisi.
Il foglio, quattro pagine a frequenza settimanale, si differenziava dai contemporanei giornali letterari e seguiva l'esempio della Pallade veneta dell'Albrizzi nell'affiancare ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] via dei Volsci, nel quartiere San Lorenzo, dove rimase dalla primavera del 1933 a quella del 1935, fino alla frequenza della prima ginnasiale. In quell’anno tutta la famiglia Giudici si stabilì definitivamente a Roma, nel quartiere di Montesacro ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] essere, questo del governo della diocesi bellunese, un periodo fecondo e felice a cui la memoria del B. ricorse con frequenza durante gli anni più impegnativi e più agitati passati nella sede di Padova, alla quale fu trasferito nel 1487 dopo esser ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] peste,ovvero pestifero contagio dal primo di agosto 1576 sino all'ultimo dell'anno 1577;ma solo dal 1585 in poi la frequenza con cui incontriamo il nome del B., particolarmente in raccolte di versi, ci indica chiaramente che egli si era reso ormai ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] formazione, anche in mancanza di documenti è facile immaginare per G., dopo il consueto tirocinio di indirizzo grammaticale, la frequenza dei corsi di diritto presso lo Studio patavino, che dovette protrarsi almeno per gli otto anni necessari per il ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] si era sedimentata nel Mezzogiorno; e fu, con molta probabilità, la fusione di queste due esperienze, la frequenza delle meditazioni alfonsiane sin dall'infanzia e la malinconia per una terra perduta, rivissuta filologicamente, il fondamento ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...