DEL SECOLO, Floriano
Enzo Frustaci
Nato a Melfi (Potenza) il 10 maggio 1877 da Dario e Vita Maria Mendia, si laureò nel 1898 in lettere alla scuola di Giosuè Carducci, del quale fu allievo tra i più [...] e letterari in particolare. Ne sono testimonianza l'amicizia con il Croce, la serietà nell'insegnamento, la produzione critica.
Della frequenza col Croce e degli incontri dei cenacolo che intorno al filosofo s'era raccolto ha dato egli stesso un ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] monaci della badia dei padri cisterciensi presso Settimo Fiorentino. Secondo l'uso del suo Ordine, il L. si spostò con frequenza da un monastero all'altro. Negli anni 1504-07, infatti, lo troviamo camerlengo del monastero della Misericordia di Modena ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] nel 1426 era professore di greco nello Studio), il quale lo incoraggiò e lo segui negli studi classici e umanistici. La frequenza di un circolo letterario cosi ricco e vivace come quello fiorentino indusse ben presto anche E. a dedicarsi alla poesia ...
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CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] gli indirizzi giuridici e le occupazioni letterarie. Nelle opere dell'Alciato il nome del C. ricorre con una certa frequenza, come quello di un discepolo e di un fidato collaboratore. Così nella lettera dedicatoria del suo Contra vitam monasticam ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] , il B., verso gli anni Trenta, si iscrisse alla facoltà di legge dell'università di Pisa. Anche qui la frequenza risultò scarsamente regolare, a causa oltrettitto di dissesti familiari; nel Diario di campagna (postumo, Roma 1979, p. 81) parla ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] dell'avvocatura. Certo è, peraltro, che alla pratica quotidiana del foro il C. affiancò ben presto l'attiva frequenza dei cenacoli culturali fiorentini, l'appassionata indagine sulle fonti della storia toscana, la minuta ricerca in biblioteche e ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] Delio e Romolo Amaseo, istitutori dei giovani Alessandro e Ottavio Farnese e di Guido Ascanio Sforza, loro compagni di studi.
La frequenza all’Ancarano, per quanto breve (fu interrotta nel 1534, quando il neoeletto Paolo III richiamò a Roma i nipoti ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] sfuggire al soffocamento della provincia, ritornò a Napoli, ove prese parte all'Accademia filosofica degli Investiganti. La frequenza di questa accademia gli valse, oltre all'influsso in lui sempre attivo dell'antimarinismo e del neopetrarchismo del ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] Siena); poiché il Piccolomini fu discepolo del Filelfo fra il 1429 e il 1431 si deve dedurre che a quel tempo risale anche la frequenza a Firenze di E. col Filelfo (che vi rimase dal 1429 al 1434).
Non si può escludere l'ipotesi che E. sia arrivato a ...
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DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] s., 230 ss.), lo renderà noto, anche se solo di nome, agli studiosi del Seicento letterario italiano.
La frequenza dell'Accademia degli Umoristi lo aveva messo in contatto, forse non sempre direttamente, con alcune delle personalità più importanti ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...