rivelazione
rivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza. ◆ [ELT] R. eterodina e r. omodina: → eterodina e omodina. ◆ [ELT] R. parametrica: v. optoelettronica: IV 303 b ...
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Strumento usato in elettronica per misurare il fattore di merito Q, cioè il rapporto tra la reattanza e la resistenza di una bobina. È schematicamente costituito da un generatore di tensione a radiofrequenza [...] è derivato un voltmetro V, avente impedenza praticamente infinita. Il generatore, provvisto di scala che ne indica direttamente la frequenza f, eroga la tensione E0. Agendo su C0 ed eventualmente variando anche f, si porta il circuito oscillante alla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] diecimila tipi di valvole e tubi elettronici a vuoto, spesso ponendo una particolare attenzione alle potenze e alle frequenze elevate.
Le frequenze radio in uso prima della Seconda guerra mondiale arrivavano fino a circa 200 MHz (la dimostrazione di ...
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Astronauta
Paolo Cerretelli
Il termine astronauta e il suo sinonimo cosmonauta designano sia il pilota di un veicolo spaziale sia chi compie voli spaziali. Se naturalmente non esiste una tipologia psicofisica [...] anni di età), si è rilevato un aumento di pressione sistolica e diastolica, rispettivamente di circa 15 e 10 mmHg. La frequenza cardiaca di riposo negli astronauti presentava, dopo i 45 anni di età, una marcata riduzione (10-15 pulsazioni al minuto ...
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modulometro
modulòmetro [Comp. di modul(azione) e -metro] [MTR] [ELT] Strumento per misurare l'indice di modulazione di un segnale modulato, realizzato diversamente a seconda del tipo di segnale e del [...] per quelle negative del segnale modulato e da un voltmetro elettronico per misurare i valori di picco delle semionde e il loro valore medio; un m. per segnali radio modulati di frequenza differisce per l'uso di discriminatori al posto di rivelatori. ...
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rilassamento
rilassaménto [Atto ed effetto del rilassare "distendere, diminuire la tensione", der. del lat. relaxare, comp. di re- "di nuovo" e laxare "allargare, allentare"] [LSF] Generic., processo [...] si ha una tensione periodica (il periodo è proporzionale a RC), con un profilo che è, rozzamente, a denti di sega; la frequenza fondamentale va da qualche decina di Hz a qualche kHz e v'è un ricco contenuto di armoniche, che nel passato dette luogo a ...
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farfalla
farfalla [etimo incerto; forse di origine onomatopeica] [LSF] Qualifica di cose che per qualche verso ricordano la forma o altra caratteristica dell'insetto omonimo. ◆ [ELT] Circuito oscillante, [...] circuito; agendo sul rotore si ha una contemporanea variazione di capacità e di induttanza, con una grande variazione della frequenza di risonanza, cosa che costituisce la proprietà di questo circuito. ◆ [ASF] Diagramma a f.: a causa della sua forma ...
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duplex
duplex [s.m. Der. dell'agg. lat. duplex duplicis "raddoppiato", da duplicare, comp. di du- "due" e del tema di plicare "piegare"] [ELT] Nella tecnica delle comunicazioni, disposizione per mezzo [...] e cavi, per realizzare una comunicazione in d., si ricorre a speciali circuiti a ponte e a relè differenziali; nei radiocollegamenti, si usano le stesse antenne, in genere direttive, e radioonde di frequenza diversa per i due sensi di trasmissione. ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] la r. televisiva differisce per il tipo di segnale trasmesso al quale corrispondono una maggiore quantità di informazione e una frequenza portante compresa nella banda VHF o, più frequentemente, nella banda UHF. L’uso di tali bande comporta il fatto ...
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Agraria
I. del terreno è il carattere che dipende dalla proporzione dei diversi costituenti principali, inorganici e organici: terreni di medio i. (o terreni mezzani) sono detti quelli che contengono i [...] , i. a corpo, quando lo strato di colore è più denso o aggrumato. Dalla densità dell’i. dipendono spesso la frequenza, la profondità e l’assetto dei cretti. L’i. può essere compiuto sulla tavolozza, con la mescolanza dei colori, o direttamente ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...