In elettronica, strumento mediante il quale si ottiene il tracciamento automatico delle curve di livello elettrico di un qualsiasi quadripolo; è particolarmente usato nelle linee telefoniche. È composto [...] dB). Applicando il generatore a un’estremità di una linea telefonica e il registratore all’altra estremità, la tensione ricevuta e registrata dal voltmetro dà, in corrispondenza di ciascuna frequenza, il valore del livello di trasmissione (v. fig.). ...
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generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] 467 e. ◆ [ELT] G. di forme d'onda: g. capace di fornire segnali dei quali si può regolare non soltanto la frequenza e l'ampiezza, ma anche la forma d'onda (sinusoidale, rettangolare, quadrata, triangolare, impulsiva): v. circuiti non lineari: I 624 a ...
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eccitatore
eccitatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. excitator, dal part. pass. excitatus di excitare "spingere fuori", comp. di ex "fuori" e citare "chiamare"] [ELT] Stadio di un apparato complesso [...] seguenti; spesso equivale a stadio pilota e simili. ◆ [FTC] [MCC] Apparecchio per generare vibrazioni meccaniche di ampiezza e frequenza regolabili, costituito da un motore che comunica a una o più masse un moto rotatorio eccentrico o rettilineo ...
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Circuito elettronico il cui segnale di uscita è proporzionale alla derivata rispetto al tempo del segnale d’ingresso. A seconda delle applicazioni e della banda di frequenze, si usano schemi di tipo passivo [...] (o d. RC), che fornisce una tensione di uscita Vu approssimativamente uguale a RCdVe/dt con un errore tanto minore quanto più la frequenza massima presente nel segnale d’ingresso è piccola rispetto a 1/RC. Fra i circuiti d. di tipo attivo, di largo ...
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videoamplificatore In elettronica, amplificatore a larga banda, adatto per amplificare segnali video. La larghezza di banda di un v. dipende dallo standard utilizzato per il segnale video da amplificare [...] di un v. sono particolarmente severe, essendo richiesta assenza di distorsioni da pochi hertz fino alla frequenza massima desiderata. Questo corrisponde ad avere una caratteristica d’ampiezza costante e una caratteristica di fase lineare ...
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drift
drift 〈drift〉 [s.ingl. Der. di to drift "guidare", "trasportare", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine usato in varie discipline come equivalente a deriva, trascinamento, scorrimento, corrente, [...] fenomeni e grandezze. ◆ [ELT] In genere, sinon. di deriva, per es. per indicare la lenta variazione di frequenza di un oscillatore provocata dalla variazione di temperatura dei suoi componenti. ◆ [GFS] Nella glaciologia, qualifica delle varie coltri ...
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preselettore
preselettóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di pre- e selettore] [ELT] Generic., dispositivo con cui si effettua la preselezione (←) di segnali. In partic.: (a) organo delle centrali telefoniche [...] di selezionare, tra i tanti segnali radio captati da quest'ultima, quello che ha la frequenza desiderata e di avviarlo al successivo convertitore di frequenza, e ciò allo scopo di non sovraccaricare il convertitore in questione con segnali non ...
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mescolatore
mescolatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di mescolare (→ mescolamento) "che effettua un mescolamento"] [ELT] (a) Dispositivo (detto anche pannello m., o miscelatore o missatore), mediante [...] di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico (anche stadio m.) nel quale tensioni o correnti elettriche di frequenze diverse convergono e si mescolano (donde il nome) dando luogo al fenomeno dei battimenti e quindi alla produzione ...
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Strumento che permette la visualizzazione e la misura di fenomeni oscillatori o comunque variabili nel tempo. L’uso dell’o. è essenziale nel campo delle misure elettriche ed elettroniche.
O. analogici
Un [...] del segnale d’ingresso che l’o. è in grado di apprezzare, e la larghezza di banda, che indica la gamma di frequenze che lo strumento è in grado di visualizzare. Essi sono generalmente differenti se valutati relativamente al solo tubo a raggi catodici ...
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Brillouin Leon-Nicholas
Brillouin ⟨briiuèn⟩ Léon-Nicholas [STF] (Sèvres 1889 - Parigi 1969, figlio di Louis-Marcel) Prof. di fisica teorica nella Sorbona (1928), poi (1932) nel Collège de France, a Parigi, [...] onda k relativo a una particella (tipic., un elettrone) ognuno dei quali consente di ricostruire per periodicità la relazione tra frequenza associata e numero d'onde di un'onda che si propaga in un cristallo e consente quindi di determinare gli stati ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...