medio
mèdio [agg. Der. del lat. medius "che sta nel mezzo"] [LSF] Relativ. a una grandezza capace di assumere valori differenti nel tempo o nello spazio o in relazione a variabili condizioni ambientali [...] ELT] Onde m.: onde radio con lunghezza d'onda tra 100 e 1000 m (onde ettometriche) e con frequenza tra 300 kHz e 3 MHz (banda MF): v. bande di frequenze: I 335 Tab. 2.1. ◆ [ALG] [ANM] Punto m.: il punto di un segmento equidistante dagli estremi, cioè ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] variabile, per es. per mezzo di dispositivi digitali di controllo, il segnale di uscita può assumere un vasto insieme di valori di frequenza.
La s. di voce è la generazione di un segnale vocale per mezzo di un sintetizzatore di voce, che utilizza le ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] cultura, spettacolo e sport. Il termine fa riferimento alla frequenza quotidiana delle uscite, ma spesso è esteso anche a periodici non quotidiani, in particolare a settimanali di attualità (v. fig.).
I primordi
Gli antecedenti storici del g. vengono ...
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In elettronica, processo che consente di rappresentare un segnale continuo a mezzo dei valori che assume in istanti di tempo successivi. Consiste nel prelevare dal segnale a dei campioni b (fig. 1) a intervalli [...] x(t) (a; fig. 2). Quest’ultimo può essere quindi riottenuto dal segnale campionato per mezzo di un filtro ideale passa basso avente frequenza di taglio 1/2T. La formula per riottenere x(t) da xk è:
Se Tc non soddisfa la condizione Tc=1/2B, ma al ...
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Elettrotecnico (Nørre Aaby, Odense, 1871 - Gentofte 1957), prof. di elettrotecnica al politecnico di Copenaghen. Si è occupato di questioni di elettrotecnica e di elettroacustica; ha ideato un tipo di [...] potenziometro per correnti alternate, e un generatore di correnti alternate a frequenza acustica (fonoalternatore di Larsen). ...
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agilita
agilità [Der. del lat. agilitas -atis "scioltezza di movimenti", da agilis "agile", che è da agere "spingere"] [LSF] Capacità di un sistema di variare facilmente uno o più dei suoi parametri [...] funzionali. ◆ [ELT] A. di fascio e di frequenza: v. radar: IV 651 c. ...
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Apparecchio che, ricevuto un radiosegnale da una stazione, lo amplifica e lo reirradia, circolarmente (r. circolari) oppure direttivamente (r. direttivi) verso un’altra stazione. R. circolari sono usati, [...] per es., per la radiodiffusione a onde metriche (radiofonia a modulazione di frequenza e televisione), mentre r. direttivi costituiscono le stazioni intermedie di ponti radio. ...
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virus adenoassociato
Piccolo virus a DNA a singolo filamento usato in terapia genica come vettore virale. I virus adenoassociati (AAV) richiedono funzioni ausiliarie cellulari per la loro replicazione [...] e sono caratterizzati dalla proprietà di integrarsi con alta frequenza nel genoma della cellula ospite, anche in assenza di proliferazione cellulare. Il genoma virale del virus selvatico si integra, inoltre, in maniera preferenziale in una regione ...
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radiotelevisione
radiotelevisióne [Comp. di radio- nel signif. c e televisione] [ELT] Televisione che si avvale di radioonde come mezzo fisico di trasmissione (in contrapp. a televisione via cavo), i [...] cui principali metodi di diffusione sono terrestri, con radioonde di frequenza tra 40 e 1000 MHz, terrestri a microonde, a 12 GHz, da satellite: v.televisione: VI 101 b. ...
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Tubo termoelettronico ideato dai fratelli R. e S. Varian (1939) e largamente usato come amplificatore e generatore nel campo da circa 200 MHz a circa 100 GHz, cioè nel campo delle onde ultracorte e delle [...] spazio compreso nella doppia griglia di ogni cavità; data la vicinanza delle due griglie tale tempo è, almeno per onde di frequenza sino a circa 100 GHz, molto minore del periodo dell’onda di lavoro: è molto difficile soddisfare una condizione di tal ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...