moltiplicazione
moltiplicazióne [Der. del lat. multiplicatio -onis, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Atto ed effetto del moltiplicare, sia nel signif. della matematica [...] v. oltre ), sia in signif. derivati e figurati, riconducibili in genere a quello di "aumento di valore" (m. di frequenza, di tensione, ecc.). ◆ [ALG] [ANM] Una delle quattro operazioni razionali (insieme ad addizione, sottrazione e divisione), per la ...
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modulatore
modulatóre [Der. del lat. modulator -oris, da modulare "far passare la voce da una tonalità a un'altra"] [LSF] Denomin. di dispositivi che servono a operare una modulazione; ha qualificazioni [...] che specificano la natura e il genere della grandezza modulata (m. d'ampiezza, di frequenza, d'intensità, ecc.; m. acustico, elettrico, ottico, ecc.) o del fenomeno su cui è basato il funzionamento (m. a birifrangenza, a effetto Kerr, ecc. ). ◆ [ELT] ...
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(o tagliata, abbattuta)
Agraria
In selvicoltura, la recisione dei polloni o degli alberi di un bosco, e l’area nella quale è stata effettuata, di solito nei boschi cedui.
Editoria
Nell’impaginazione [...] su cui è calcolato il t. è di solito il kilogrammo.
Tecnica
In elettronica ed elettrotecnica, la frequenza di t. in un filtro separa la gamma di frequenze attenuate dalla gamma di quelle non attenuate.
In tecnologia meccanica, t. dei metalli, sia il ...
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multiplazione
multiplazióne [Der. di multiplare "rendere multiplo", da multiplo] [ELT] Nella trasmissione di segnali, tecnica che consente di utilizzare una stessa via di trasmissione per l'invio di [...] susseguentisi ciclicamente (m. a divisione di tempo) oppure contemporaneamente ma in intervalli di frequenza diversi (m. a divisione di frequenza) oppure, infine, impiegando in successione modulazioni diverse (m. a gruppi): v. segnali telefonici ...
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segnale
segnale [Der. del lat. signale, neutro sostantivato dell'agg. signalis, che è da signum "segno"] [LSF] (a) Dispositivo fisso che indica qualcosa: s. geodetico, s. di pericolo radioattivo, ecc. [...] che irradia i s. con una sua stazione radio campione operante, con vari tipi di modulazione nel corso della giornata, alla frequenza di 5 MHz e li trasferisce agli Enti interessati (RAI-TV, TELECOM, ecc.) per una distribuzione fine; lo standard dei s ...
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ritardo
ritardo [Atto ed effetto del ritardare, der. del lat. retardare (→ ritardante)] [ANM] R. di fase: di una grandezza periodica rispetto a un'altra grandezza periodica, quando la prima ha una differenza [...] di fase negativa rispetto alla seconda (se le due grandezze hanno la stessa frequenza, si tratta della differenza tra le loro fasi iniziali). ◆ [GFS] R. di marea: nell'oceanologia, il r. con cui in un dato luogo si verifica l'alta marea rispetto al ...
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Lecher Ernst
Lecher 〈lè'ër〉 Ernst [STF] (Vienna 1856 - ivi 1926) Prof. di fisica nell'univ. di Innsbruck (1893), di Praga (1895) e infine di Vienna (1909). ◆ [MTR] [EMG] Fili di L.: dispositivo per la [...] misurazione assoluta della lunghezza d'onda di oscillazioni elettriche ad altissima frequenza (costituisce, per le onde elettromagnetiche, il corrispondente del tubo di Kundt per le onde sonore). È costituito da una linea bifilare, formata (v. fig.) ...
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acustoottico
acustoòttico [agg. (pl.m. -ci) Der. di acustoottica] [ACS] [OTT] Dispositivi a.: lo stesso che dispositivi acustooptoelettronici. ◆ [ACS] [ELT] [OTT] Interazione a.: v. acustoottica: I 49 [...] l'intensità di un fascio luminoso. ◆ [ELT] [OTT] Variatore di frequenza a.: cella di interazione a. in cui la frequenza di una radiazione ottica può essere variata cambiando la frequenza del campo elastico; è usato ampiamente come modulatore della ...
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Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...]
Nel caso di un canale di comunicazione analogico (cavo coassiale, doppino telefonico ecc.) la b. è determinata dall’intervallo di frequenze entro le quali tale canale è in grado di trasmettere il segnale con la massima fedeltà. Invece, la b. di un ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] luce diffusa da piccole impurità in un fluido in moto. In quest'ultimo caso la radiazione diffusa è spostata in frequenza per effetto Doppler di una quantità proporzionale alla velocità locale del fluido: si parla allora di s. Doppler. ◆ [OTT] S ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...