conteggio
contéggio [Der. di conteggiare, var. di contare "l'operazione del contare e anche il risultato di essa"] [ELT] C. elettronico: ogni c. effettuato mediante contatori elettronici: v. conteggio [...] elettronico. ◆ [ASF] C. stellare: v. astronomia galattica: I 221 f. ◆ [FSN] Frequenza, o anche velocità, di c.: per un contatore, o un sistema di contatori, il numero di eventi (impulsi elettrici, particelle, ecc.) che possono essere contati nell' ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] all'altro (m. a più stadi); (b) m. a sintesi, che sfruttano la medesima tecnica usata per la sintesi di frequenza (→ sintetizzatore: S. di frequenza) e sono ora quelli preferiti. ◆ [ANM] M. di Lagrange: v. variazioni, calcolo delle: VI 470 b. ◆ M. di ...
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Nyquist Harry
Nyquist 〈nü´qvist〉 Harry [STF] (Nilsby, Svezia, 1889, nat. SUA - Harligen, Texas, 1976) Ingegnere della American Telephone and Telegraph Corporation (1917) e poi dei Bell Telephone Laboratories [...] intervallo (-fN, fN) introducendo un errore che viene detto aliasing (traslazione falsata); infatti due componenti le cui frequenze differiscono di un multiplo di 2fN, danno luogo alla stessa serie di valori di campionamento: v. segnali, elaborazione ...
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fuga
fuga [Lat. fuga] [FNC] F. dalle risonanze: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 753 e. ◆ [ELT] Circuito di f.: circuito o, più spesso, bipolo che viene connesso fra un punto di un altro [...] e serve a mandare a terra, annullandoli o quanto meno riducendoli fortemente, segnali la cui frequenza cade nel campo anzidetto; se, in partic., il dispositivo si riduce a un condensatore, si parla di condensatore di fuga. ◆ [ALG] Curva di f ...
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eptodo
èptodo (o èttodo) [Comp. di epta- e -odo di elettrodo] [STF] [ELT] Tubo termoelettronico provvisto di sette elettrodi, e cioè catodo, cinque griglie e anodo, detto anche pentagriglia. È stato [...] largamente usato come oscillatore-mescolatore per la conversione di frequenza nei radioricevitori a supereterodina (il catodo, la prima griglia e la seconda griglia, funzionante come anodo, costituiscono un triodo virtuale per l'oscillatore locale, ...
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risonatore
risonatóre (o risuonatóre) [agg. e s. (f. -trice) Der. di risonare (→ risonante)] [LSF] Denomin., specificata da opportuna qualificazione, di dispositivi in cui avvengono o si fanno avvenire, [...] da una coppia di fili di Lecher (r. a linee) o da una cavità (r. a cavità) e usati nel campo delle altissime frequenze (in genere da 100 MHz in su), nel quale i r. a costanti concentrate sono di difficile realizzazione; fra essi sono partic. usati i ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] . dello zero non nulli, nei quali non vale la legge dell'annullamento (←) del prodotto. ◆ [ELT] D. di frequenza: v. sopra: [ELT]. ◆ [OTT] D. di polarizzazione: dispositivo atto a separare spazialmente componenti con differenti polarizzazioni presenti ...
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soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] processo o reazione (processo a s. o reazione a s.): per es., la s. dell’effetto fotoelettrico è la frequenza minima che deve avere la radiazione luminosa per estrarre gli elettroni da una superficie metallica. geologia In geomorfologia, dislivello ...
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Tecnica impiegata in elettronica per misurazioni di frequenze molto elevate (fino a centinaia di megahertz) tramite contatori digitali, quando le frequenze stesse sono oltre il limite superiore del campo [...] operativo proprio del contatore. È attuato con l’inserzione di circuiti divisori decadici, che riducono la frequenza del segnale entro valori compatibili con il sistema di conteggio. ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] spaziale: la variazione della fase d'o. a un istante generico lungo una direzione di propagazione, pari a 2πn=2π/λ, con n frequenza spaziale (numero di onde) e λ periodo spaziale (lunghezza d'o.); unità di misura SI è il radiante a metro (rad/m). Va ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...