GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] era deciso di ricostruire di pietra. Esperti chiamati a consulto dalla Comunità di Parigi si riunivano, talvolta con frequenza settimanale, per discutere man mano, in assenza di un progetto definitivo e particolareggiato, le decisioni da prendere sul ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] (clausula anteferri)e la retrodatazione (data anterior:la prima possibile era la data coronationis); emesse con straordinaria frequenza e, dove fosse possibile, combinate vicendevolmente, esse venivano a creare un sistema di diritti fra di loro ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] opera del "virtuoso". Nello scarno vocabolario ideologico del C. "virtù" è una parolamito che ricorre con ininterrotta frequenza e come indice di, insuperabili contraddizioni. Paolo III decreta che i virtuosi, "gli uomini unici nella loro professione ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] rapidamente, mentre un'ondata di consenso e di affettuosa partecipazione alle sofferenze del pontefice spingeva con sempre maggior frequenza masse di credenti e non credenti a riunirsi spontaneamente in piazza S. Pietro, a condividere le ultime ore ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Per quanti successi ottenesse fuori dal teatro, non mancava tuttavia mai chi ne criticasse le prestazioni alla Scala, con frequenza crescente mano a mano che la popolarità aumentava. La critica sparò a zero sulla sua Rosina nel Barbiere di Siviglia ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] , i Chieresi, e gli altri con loro. Doni e sussidi vennero dati, a lui e ad Emanuele Filiberto, con la maggiore frequenza che la condizione del momento consentiva. Si diede, e si chiese la conferma delle antiche e meno antiche franchigie, in un clima ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di preti senza regola speciale: per essi la regola era costituita dal contatto diretto e vivo con F. e dalla frequenza del convitto. L'ufficio dell'oratorio consisteva essenzialmente nel trattare la parola di Dio in modo facile, piano, diverso dallo ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] ). Le prerogative sovrane erano inoltre rivendicate contro il proposto di Livorno, Sebastiano Cellesi, per impedirgli di celebrare con troppa frequenza i matrimoni dei soldati di stanza nel porto e sui quali G., come ogni altro principe, reclamava il ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] a G. Rosini. Il F. vi stampò buona parte dei suoi scritti, mentre non è noto se vi si stampassero con qualche frequenza anche opere altrui, perché la tipografia non ebbe un nome specifico e nei volumi stampati non comparve il nome del F., ma quello ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] indicata in piazza S. Giovanni, dove il pittore potrebbe essersi trasferito poco dopo l’estate del 1442, data la frequenza con la quale lavorò nella cattedrale a partire dall’anno successivo. Nell’ultima denuncia al Catasto, presentata nel 1469, non ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...