DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] la preparazione culturale dei chierici (una delibera del 9 giugno 1802 stabiliva che prima del suddiaconato fosse necessaria la frequenza di tre anni di scienze filosofiche e teologiche), fondando nel 1807 l'Accademia Dolfina, ma poté procedere a un ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] di dottrina, giurisprudenza, legislazione, fondata nel 1874 da Luigi Lucchini e iniziò a intervenire con sempre maggiore frequenza sui problemi giuridici posti dalla nuova costituzione repubblicana e sul ruolo assunto dalla magistratura nel faticoso ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] J. Simler, R. Gwalther, J.J. Grynäus.
In particolare, tramite Egli, il L. inviò costantemente a Bullinger, con frequenza settimanale o quindicinale, veri e propri bollettini con notizie puntuali da tutta l'Europa, che evidenziavano la sua familiarità ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] Monticchiello aveva volgarizzata per la Compagnia (un residuo minimo, ma caratteristico della tradizione mistica, è la frequenza presso il B. del doppio prefisso aggettivale "soprogni"). Anche i modestissimi svolgimenti dottrinali sono dunque accolti ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] consiste la vera vita spirituale" (Lettere, I, p. 216). Si sviluppa con la pratica di tutte le virtù evangeliche, la frequenza dei sacramenti - A. fu nel suo tempo uno dei più decisi promotori della comunione frequente (Regnum Dei, XIV [1958], p ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] esempio i barcaiuoli e gli artigiani protagonisti della Verra), non necessariamente connessi agli ambienti della malavita. Tuttavia la frequenza delle voci gergali, nella Verra antiga e nel Naspo bizaro, è relativamente scarsa, e il loro uso denota ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] il favore sperato e fu costretto a condurre una vita piuttosto modesta, che prevedeva come unica distrazione l'assidua frequenza di alcune "conversazioni", tra cui quella del cardinale Andrea Corsini e quella della duchessa di Bracciano.
Il C. morì ...
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GIORGI, Giovanni
Claudio Egidi
Nacque a Lucca il 27 nov. 1871 da Giorgio, eminente giurista, e da Elisabetta Pia Cupello.
In seguito ai trasferimenti della famiglia connessi alla professione paterna, [...] . Rendiconti, classe di scienze fisiche, matem. e naturali, XVI (1951), pp. 416-423. Vedi inoltre: L. Lombardi, G. G., in Alta Frequenza, XX (1951), p. 48; B. Focaccia, G. G., in L'Elettricista, XXXVIII (1951), pp. 214-218; G. G. and his contribution ...
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CASTELNUOVO, Guido
Eugenio Togliatti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1865 da Enrico ed Emma Levi. Il padre fu apprezzato autore di romanzi e novelle.
Allievo del liceo Foscarini di Venezia, ove ebbe come [...] e senso critico i principi basilari di questa scienza distinguendo tra nozione astratta di probabilità e nozione empirica di frequenza. Anche alle moderne teorie della relatività cinsteiniana egli ha rivolto la sua attenzione, come appare da un ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] della causa di peccato, meditazione del peccato, dei novissimi e della passione di Cristo; mortificazione dei sensi; frequenza al sacramento della penitenza). Solo il direttore di coscienza può giudicare quando sia stata superata per poter entrare ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...