FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] che, svoltosi in dicembre, vinse con il velato appoggio dei clericali.
Dal 1903 ebbe problemi di salute e la sua frequenza ai lavori parlamentari, normalmente assidua, ne risentì. Una malattia della vista fu il motivo che addusse per esimersi dal ...
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GENTILI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 14 luglio 1801 da Giuseppe, procuratore legale originario di Città Ducale, e da Anna Maria Gnaccarini, romana. Compiuti i primi studi nelle scuole [...] il successo riscosso presso i ceti poveri, cui con il passare degli anni prese a rivolgersi con una frequenza che finì per provocare la disapprovazione del Phillips de Lisle.
Dal 1843 le missioni assunsero un carattere itinerante (formalizzato ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] (detta legge di Hellin-Livi) per la quale, classificando i parti secondo il numero dei generati, la frequenza dei parti plurimi costituisce una progressione geometrica decrescente di ragione prossima a 84.
Tra i maggiori contributi metodologici alla ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] degli ordinandi, l'istruzione liturgica e la formazione ascetica, il servizio alle chiese e cappelle della città, la frequenza a corsi di esercizi spirituali: su tutto ciò dovevano esercitare azione di controllo, e riferire periodicamente in Curia ...
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FERRARESE, Luigi
Salvatore Vicario
Nacque a Brienza (prov. di Potenza) il 12dic. 1795 da Nicola, medico, e da Antonia Contardi. Educato, a cura dello zio Vincenzo, presso gli scolopi di Napoli - ove [...] stato morale ed imputabile dei monomaniaci suicidi, pp. 64-74; Quesiti intorno alle pazzie considerate in relazione alla loro frequenza, alla civiltà e al nocumento che arrecano all'ordine sociale..., pp. 75-91.
Dalle varie opere emerge chiaramente ...
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GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] Giulio e dei figli di questo, il G. lasciò nuovamente l'Italia e dall'agosto 1596 riprese con la consueta frequenza il suo carteggio dalla Francia che si interruppe definitivamente il 21 ag. 1597.
Nell'ultima missiva comunicò al duca di Mantova ...
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FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] una più generale evoluzione della produzione e del mercato verso opere tecnico-specialistiche.
Sotto il profilo quantitativo, della frequenza delle novità e dell'entità delle tirature, si ha una conferma delle proporzioni ragguardevoli assunte dall ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] "tempi felici della Repubblica nei quali la renga [la tribuna degli oratori in Senato] non era con tanta frequenza occupata", segno d'imperturbabile serenità politica, il B. fu eletto, assieme a Girolamo Ascanio Giustinian, Giorgio Pisani, Alvise ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] e gli insorti di U. Betti. Nel 1959 si unì alla compagnia del Teatro d'arte italiano. Una sua più assidua frequenza sulle scene si può riscontrare, infine, nel corso degli anni Ottanta, quando il G. collaborò con diversi teatri stabili: con quello ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] affine, ma mostra contemporaneamente i limiti dell'arte della C.: l'ambiente domestico è vivacizzato dalla frequenza di dialoghi talvolta accesi da cui scaturiscono però considerazioni piuttosto superficiali e arbitrarie. Vi si scorgono comunque ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...