CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] delle monete che, se non erano insoliti anche in altri Stati, si susseguivano tuttavia in Piemonte con troppa frequenza perché raggiungessero anche quel minimo di effetti positivi sulla circolazione che le autorità si ripromettevano. In ogni caso, C ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] era deciso di ricostruire di pietra. Esperti chiamati a consulto dalla Comunità di Parigi si riunivano, talvolta con frequenza settimanale, per discutere man mano, in assenza di un progetto definitivo e particolareggiato, le decisioni da prendere sul ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] il più calmo passo dell’avvio.
Il Quartetto Mosaïques (1991, durata 1’40’’) sceglie di intonare il la a 438; una frequenza ottocentesca, né moderna (442), né filologica (415). L’impasto timbrico è omogeneo, brunita e colma di calore la tinta del ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] opera del "virtuoso". Nello scarno vocabolario ideologico del C. "virtù" è una parolamito che ricorre con ininterrotta frequenza e come indice di, insuperabili contraddizioni. Paolo III decreta che i virtuosi, "gli uomini unici nella loro professione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] sono quelle che riguardano le controversie o le deliberazioni», Marco Tullio Cicerone, De oratore, II, 15, 66).
Con frequenza, nel suo lessico, ricorre la metafora organica e classica della città come «corpo»: un corpo composto di parti distinte ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Per quanti successi ottenesse fuori dal teatro, non mancava tuttavia mai chi ne criticasse le prestazioni alla Scala, con frequenza crescente mano a mano che la popolarità aumentava. La critica sparò a zero sulla sua Rosina nel Barbiere di Siviglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] aristocratico. Il governo «dei migliori e dei più ricchi» (oi áristoi kai plousiótatoi) risulta garantito dalla scarsa frequenza delle assemblee popolari, da organi sottoposti a quello principale cui solo i maggiori cittadini possono accedere e dal ...
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CARLO II, duca di Savoia
Lino Marini
Nacque a Chasey il 10 ott. 1486. Figlio di Filippo II - che aveva retto il ducato sabaudo dal 1496 al '97 - e di Claudia de Brosse, succedette al fratellastro Filiberto [...] , i Chieresi, e gli altri con loro. Doni e sussidi vennero dati, a lui e ad Emanuele Filiberto, con la maggiore frequenza che la condizione del momento consentiva. Si diede, e si chiese la conferma delle antiche e meno antiche franchigie, in un clima ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di preti senza regola speciale: per essi la regola era costituita dal contatto diretto e vivo con F. e dalla frequenza del convitto. L'ufficio dell'oratorio consisteva essenzialmente nel trattare la parola di Dio in modo facile, piano, diverso dallo ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] ). Le prerogative sovrane erano inoltre rivendicate contro il proposto di Livorno, Sebastiano Cellesi, per impedirgli di celebrare con troppa frequenza i matrimoni dei soldati di stanza nel porto e sui quali G., come ogni altro principe, reclamava il ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...