BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] secc. 8° e 9°, a dare memoria delle caratteristiche e delle modalità d'impiego dei b. intervengono invece con maggiore frequenza i numerosi inventari pervenuti di chiese e tesori, nei quali l'iterata precisazione del numero, dei materiali e dei pesi ...
Leggi Tutto
ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] , l'e. fu però un testo vivo: l'uso pratico cui era destinato fece sì che i possessori lo postillassero, con una frequenza che non si riscontra in altri codici, con glosse e integrazioni, frutto della loro concreta esperienza.Sulla base del saggio di ...
Leggi Tutto
LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] il suo Regno alla Terra promessa.
È lo stesso Federico a indicare in quali luoghi amasse sostare con maggiore frequenza e diletto: "Cum solatiis nostris Capitanatae provinciam frequentius visitemus et magis quam in aliis regni nostri moram sepius ...
Leggi Tutto
CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] cultura plebea in questa Roma del basso Impero, che era dominata dalle antiche tradizioni del feriale pagano, dall'enorme frequenza dei ludi (175 giorni all'anno), da un gusto umanistico anche plebeo (che si esprimeva, per es., nella celebrazione ...
Leggi Tutto
Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] egiziani restituita dalle tombe pitecusane è certo la più numerosa finora trovata in una necropoli greca e la loro frequenza proprio − e soltanto − nelle tombe dell'VIII sec. appare molto significativa se si tiene presente che le relazioni dirette ...
Leggi Tutto
ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] raccolti sul braccio sinistro come nel rilievo del Louvre, possa in origine aver rappresentato Ulisse.
La presenza di U. ritorna con particolare frequenza in opere di grandi pittori del V e IV sec. a. C. di cui per noi non sopravvive che la menzione ...
Leggi Tutto
PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] ad opere d'arte realmente esistenti, resta peraltro l'attestazione che statue di P. dovevano incontrarsi con una certa frequenza.
Le più antiche immagini di P. che ci siano giunte consistono invece in monumenti estremamente più modesti, gemme incise ...
Leggi Tutto
CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] di Roma presentò (1895-96) L'infeconda (olio), soggetto che ripeterà più tardi in ceramica (il C. infatti con molta frequenza usò proporre gli stessi temi dei suoi quadri nelle altre tecniche: Biancale). Datato 1899 è il Bagno della pastora (Pescara ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] per l'immagine della Vergine posta su un preesistente altare ligneo del 1488. A quest'epoca, vista l'entità e la frequenza degli incarichi ricevuti dai serviti e dall'Opera del duomo, nella bottega di G. lavoravano diversi garzoni: tra questi spicca ...
Leggi Tutto
CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] adozione di figure massicce in un impianto compositivo affollato, cosa che del resto si manifesta con una certa frequenza tra i seguaci del Maratta. All'incirca contemporaneo, nella medesima chiesa, l'affresco della Resurrezione, nell'intradosso dell ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...