Fisica
Nella teoria dei campi, c. di quark, condizione per cui il vuoto della cromodinamica quantistica contiene coppie di quark-antiquark fortemente correlate, con quantità di moto e momento angolare [...] di c. effettivamente respirata ed emessa dal fumatore dipende però dalle modalità con cui viene fumata la sigaretta (frequenza e volume di aspirazione, profondità del volume aspirato). La quantità di c. varia notevolmente a seconda della marca ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] della depressione, è ben documentata, come già visto, una maggiore esposizione del sesso femminile a tale disturbo. In genere il rapporto tra la frequenza nei maschi e quella nelle femmine è di 1:2, con un range che va da 1,4 a 2,7 a seconda delle ...
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modo
mòdo [Der. del lat. modus "misura, norma, maniera"] [LSF] La forma particolare di essere, di presentarsi, di comportarsi di un ente. ◆ [EMG] [MCC] Ciascuna delle possibili configurazioni in cui [...] (o anche tra le componenti di un'oscillazione od onda complessa), al quale corrisponde la lunghezza d'onda massima, cioè la frequenza minima. ◆ [EMG] M. magnetico, o H: v. microonde, circuiti a: III 825 f. ◆ [ACS] M. musicale: successione di suoni ...
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Allenamento
Pasquale Bellotti e Renato Manno
Inteso come impegno fisico e mentale, l'allenamento consente, in differenti attività umane, lavorative, intellettuali, di acquisire 'lena', cioè capacità [...] praticate, ma anche da altri elementi, quali il tipo e la durata del recupero, la durata del lavoro, e la frequenza delle sedute di allenamento.Il grado di difficoltà coordinativa è un elemento che non si può determinare quantitativamente in modo ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] , si va da pochi Hz per segnali telegrafici sino a qualche MHz per la larghezza e a centinaia di MHz per le frequenze centrali di segnali radiotelevisivi. Spesso più c., e in certi casi moltissimi c., sono sistemati o, come si dice, allocati su un ...
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degenere
degènere [Der. del lat. degener -eris , comp. di de- e genus -eris "tralignato dalla propria stirpe"] [LSF] (a) Generic., di grandezza o di fenomeno che si presenti in condizioni fuori dalla [...] ). ◆ [MCC] Modo d.: per un sistema oscillante, due o più modi propri di vibrazione indipendenti cui corrisponda una stessa frequenza. ◆ [MCQ] Stato d.: lo stato di un sistema quantistico a cui corrispondano più valori o serie di valori dei numeri ...
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Nel corso del periodo 1965-2005 i disastri provocati da c. n. (terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, cicloni tropicali, siccità) sono progressivamente aumentati di numero, e il loro impatto sullo [...] perdite di vite e di beni materiali a scala mondiale per effetto delle c. n. sono da ricercare non tanto nell'aumentata frequenza e intensità di tali eventi, quanto nell'aumento generale della vulnerabilità umana, che è una funzione dell'azione e del ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] per gli uomini, e i 45 anni per le donne.
È prevalente comunque il suicidio degli uomini, sia pure secondo rapporti molto variabili con la frequenza della condotta nell'altro sesso: in Danimarca è di 1,7 a 1, in Italia di 2,5 a 1, in Finlandia di 3,8 ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] quest’ultima accezione, marca la seconda come colloquiale e comune, e distingue la prima come tecnicismo senza valutarne la frequenza. Anche il parlante medio nato a partire dagli anni Settanta del Novecento, da quando cioè più profonda è stata ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] iniziali casuali non correlate; i moduli quadrati delle relative ampiezze sono proporzionali allo spettro della funzione a quella frequenza; per es., v. liquido quantistico di particelle cariche: III 436 b. ◆ [FSD] A. del tempo di rilassamento: v ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...