CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] Durante gli ultimi anni della sua vita ebbe un peso meno rilevante nelle vicende politiche e venne consultato con minore frequenza, anche in relazione a un peggioramento della sua salute. Il Segni ritiene addirittura che egli cadesse in disgrazia, ma ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] Saggio - il rapporto tra le masse e le, élites. Tutto il contesto, anche lessicale, dell'opera - con l'insistita frequenza dei termini "popolo" e "nazione" - rivela come la riflessione sulle vicende francesi e napoletane abbia spinto il C. a trovare ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] livello delle spese generali, l'alto margine di rischio, la macchinosità e il costo delle operazioni contabili, la frequenza dei contrasti tra i soci.
Proprio mentre era impegnato nella liquidazione della sua impresa commerciale, un aspro giudizio ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Storia universale,quasi un nuovo Cantù.
Assai meno compilatorio del Cantù, pur nell'inevitabilità degli errori, pur nella frequenza dei rinvii bibliografici di seconda mano, assai più competente e personale, specie nei volumi sull'antica storia di ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] che lotta contro difficoltà gravi, difficilmente dominabili. I provvedimenti contro gli abusi ne rivelano la gravità e la frequenza ed era vano parlare di cultura, di scuola, di difesa delle città quando si dovevano ammettere disordini amministrativi ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] Rovere.
La fibra dell'E. cominciava intanto a risentire delle fatiche cui si era sottoposto e con maggior frequenza episodi di malattia rallentarono il ritmo di lavoro politico, consentendogli, viceversa, di dedicare prolungate permanenze ai suoi ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] notizie su di lui e nel marzo 1263 è già citato come morto in un documento rogato a Napoli.
A causa della frequenza del nome Riccardo nella famiglia non è sicuro che il "Ricardus Filiangeri" ricordato al primo posto nel Necrologio del convento di S ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] 1884, pp. 165-204; II, ibid. 1886, pp. 223-236.
Tra gli anni Sessanta e Settanta il G. collaborò con notevole frequenza alla Nazione, che accolse suoi articoli di attualità e anche di carattere scientifico. Vari altri scritti apparvero in giornali e ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] essa introduce alcuni motivi positivi come la gratuità della scuola elementare e l'accenno a un obbligo di frequenza, la creazione delle scuola normale per la preparazione degli insegnanti, la definizione della figura dell'insegnante pubblico, la ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] di scambio, insomma tutti i dati che siano suscettibili di n-úsurazione vengono espressi in termini quantitativi, e la frequenza delle cifre è uno dei caratteri che meglio rispecchiano le dimensioni nuove del narratore. Mercante e uomo di mare ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...