CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] con buone probabilità il padre del C. nel Bertoldo che nel 1221 risulta essere vassallo della Chiesa per la signoria di Usellus in Arborea: egli sarebbe quindi nipote di Guglielmo giudice d'Arborea, i ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] nel gennaio del 1830 dal liceo di Carpi quale scolaro di filosofia, non lo interessavano molto; più forte fu certamente il richiamo della cospirazione in cui, seguendo l'esempio dei fratelli maggiori, ...
Leggi Tutto
ACCIARINI, Filippo
Francesco M. Biscione
Nacque a Sellano (Perugia) il 5 marzo 1888 da Francesco ed Anna Nocelli, entrambi di Recanati, paese dove compì gli studi ed aderì giovanissimo e da militante [...] agli ideali umanitari, egualitari, classisti e non violenti del socialismo. Durante la frequenza del corso liceale, la sua milizia politica creò delle difficoltà al padre e questa situazione lo indusse a lasciare gli studi e trasferirsi a Roma, dove ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] del padre il quale, coerente con la propria fede anarchica, volle limitare la frequenza scolastica del figlio alla quinta elementare, provvedendo personalmente alla sua ulteriore istruzione, che basò su ideali libertari (Parlato, p. 1136). Fu il ...
Leggi Tutto
PAOLUCCI di VALMAGGIORE, Raffaele
Marco Gemignani
– Nacque a Roma il 1° giugno 1892 da Nicola, ufficiale del corpo di commissariato della Regia Marina, e da Rachele De Crecchio, entrambi abruzzesi.
Nel [...] 1910 si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell’Università di Napoli e tre anni dopo interruppe la frequenza delle lezioni per svolgere il servizio militare come volontario per un anno nel Regio Esercito. Fu assegnato alla 10a compagnia di sanità ...
Leggi Tutto
CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] non gli impedisce di apprendere l'amore della libertà della patria attraverso la lettura dei classici, e attraverso la frequenza degli insegnanti privati, Nicola Manzone, che commenta il Filicaia, Lorenzo Fazzini, che cita Destutt de Tracy, Domenico ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] di Pavia, e alunno del collegio Borromeo, lo lasciò per seguire, contemporaneamente, le Scuole palatine di Milano, la cui frequenza era stata resa obbligatoria da Maria Teresa per l'accesso agli uffici pubblici.
Qui seguì i corsi di lettere di G ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] risiedevano anche in palazzi vicini, prossimi a Ca' Foscari sul Canal Grande (forse questo contribuisce a spiegare una certa frequenza di matrimoni fra le due famiglie). Essi venivano comunemente distinti con il soprannome: il ramo del G. con quello ...
Leggi Tutto
HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] una cerchia di docenti e di studenti dalla quale attingere per il proprio Consiglio e per la Cancelleria. Anche la frequenza di un'università estera era di per sé segno di distinzione sociale e di alta qualificazione e dava possibilità molto maggiori ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] la madre: il che fa del F. il primogenito, almeno tra quelli di condizione laica.
Il F. ricoprì con straordinaria frequenza la carica di anziano (ben dieci volte tra il 1484 e il 1498), una circostanza particolarmente significativa quando si pensi ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...