GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] di Pavia, e alunno del collegio Borromeo, lo lasciò per seguire, contemporaneamente, le Scuole palatine di Milano, la cui frequenza era stata resa obbligatoria da Maria Teresa per l'accesso agli uffici pubblici.
Qui seguì i corsi di lettere di G ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] risiedevano anche in palazzi vicini, prossimi a Ca' Foscari sul Canal Grande (forse questo contribuisce a spiegare una certa frequenza di matrimoni fra le due famiglie). Essi venivano comunemente distinti con il soprannome: il ramo del G. con quello ...
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VETTONI (Vettōnes)
Federico PFISTER
Popolo iberico che abitava nelle regioni nord-orientali della Lusitania, ai confini della Galizia, fra il Durius (Douro) e il sud del Tagus (Tago), in territorio che [...] del Portogallo. Alcuni ritengono che i Vettoni non fossero una tribù iberica ma celtica, a motivo della frequenza del suffisso -briga che si ritrova nelle loro città, Augustobriga (Talavera la Vieja), Cottaeobriga (Almeida), Mirobriga (Ciudad ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] differenti invocano innovazioni profonde e radicali del regime parlamentare e dell'assetto economico vigente.
Con sempre maggiore frequenza si chiede l'avvento d'una dittatura "per cacciare i parassiti, per imporre silenzio ai chiacchieroni, per ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] , e a ogni punto della m. stessa è associato il livello di ampiezza o di energia relativo a quella frequenza. Poiché la costruzione di tali m. avviene con l’ausilio di un elaboratore elettronico, è possibile ottenere m. derivanti da elaborazioni ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] , non esiste consenso circa la definizione. Secondo Q. Wright, che negli anni Quaranta studiò le fluttuazioni di intensità e frequenza dei fenomeni bellici, si può parlare di guerra quando si è in presenza di un conflitto tra gruppi politici ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] una cerchia di docenti e di studenti dalla quale attingere per il proprio Consiglio e per la Cancelleria. Anche la frequenza di un'università estera era di per sé segno di distinzione sociale e di alta qualificazione e dava possibilità molto maggiori ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] che esprime la dipendenza dell’indice di rifrazione dalla lunghezza d’onda, oppure la relazione fra numero d’onde (complesso) e frequenza.
La d. di mezzo
In generale, è quella che avviene in un qualsiasi mezzo materiale poiché l’indice di rifrazione ...
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(fr. Picardie) Regione storica e geografica della Francia settentrionale (19.400 km2 con 1.900.354 ab. nel 2007), compresa tra l’Artois a N e a E, l’Île-de-France a S, la Normandia a SO e la Manica a [...] di un antichissimo processo di erosione le elevazioni non superano i 200 m. La rarità delle acque superficiali e la frequenza delle valli secche rivelano la permeabilità della roccia. Un elemento ben distinto del paesaggio è rappresentato dalle valli ...
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FIESCHI, Paride
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giacomo fu Ettore e di Selvaggia Fieschi fu Silvestro, visse all'incirca tra il 1450 e il 1500. Appartenne alla nobile famiglia genovese discendente [...] la madre: il che fa del F. il primogenito, almeno tra quelli di condizione laica.
Il F. ricoprì con straordinaria frequenza la carica di anziano (ben dieci volte tra il 1484 e il 1498), una circostanza particolarmente significativa quando si pensi ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...