Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] , che prevedeva l'uso della tiara soltanto in circostanze particolarmente solenni, P. sembra averla utilizzata con grande frequenza. L'uso della tiara, privilegio indiscusso dei pontefici romani, fu peraltro vietato a qualunque altro ecclesiastico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] (ed è rimasto) un problema cronico per l’Italia, che in 150 anni è passata da poco più di 1 a 10,8 anni di frequenza scolastica media pro capite: un tasso che rimane il più basso dei 12 Paesi dell’Europa Occidentale, a cui si aggiunge un livello di ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] con i Colleoni, nella cui famiglia i nomi di Federico e Trussardo, propri appunto del C., appaiono con una certa frequenza; tale legame comunque è rafforzato, un secolo più tardi, dal matrimonio tra Marco e Maddalena Colleoni, e risulta evidentemente ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] agli sconcerti correnti e consolidati. Ne fu membro nel 1759-60, nel 1762, nel 1769-70. Con una certa frequenza fu anche nell'assunteria di Magistrati, preposta alla nomina delle altre assunterie ed insieme principale organismo di salvaguardia della ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] anche di "pochissime gente", come gli eroi di Plutarco. Sull'interesse del B. per le milizie del contado e sulla frequenza con cui ricoprì negli ultimi anni di vita cariche di carattere militare fino al commissariato delle ordinanze di Montagna, che ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] francesi, interesse vivo per l'azione politica del Terzo Stato, evidente simpatia per le i ráziative dei moderati occupano con frequenza le pagine del periodico, che si votava così ad una difficile ed incerta esistenza. Nel giugno del 1790 il foglio ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] fornisce un amplissimo substrato di notizie e di informazioni di cui D. fa continuamente uso, utilizzando anche, con frequenza, passi diversi del Genealogia deorum gentilium.
D. lasciò pure una non indifferente produzione poetica, sempre in latino ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] funzionanti apprendendo così praticamente la professione, ma non è da escludere, come per gli advocati ed i iurisperiti, la frequenza di scuole funzionanti presso le curiae delle città maggiori e rette dai più noti iuris professores" (Romano, 1984, p ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] , che percorse più lentamente i passaggi della formazione e crisi dell'universo romantico. Varie opere del periodo di frequenza all'Accademia si rifanno a soggetti letterari: tra queste si ricordano il bassorilievo Eudoro e Cimodicea, frutto della ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] di Ceva, alla morte del C., era tenuta collegialmente da alcuni dei suoi numerosi figli. I documenti ricordano con maggior frequenza Giorgio, Manuele, Leone e Guglielmo (III). I figli del C. continuarono attivamente la politica iniziata dal padre. La ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...