DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] si era sedimentata nel Mezzogiorno; e fu, con molta probabilità, la fusione di queste due esperienze, la frequenza delle meditazioni alfonsiane sin dall'infanzia e la malinconia per una terra perduta, rivissuta filologicamente, il fondamento ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] i contrasti tra il papa e il sovrano, si potrebbe pensare a una futura riforma dei metodi di scelta, intensificando la frequenza dei sinodi diocesani, sia per permettere ai vescovi una più profonda conoscenza della diocesi sia per porre in vista "i ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] per l'esecuzione del concordato - particolarmente in relazione al Collegio filosofico di Lovanio, istituito nel 1825, la cui frequenza fu resa obbligatoria per il clero, e alle nomine dei vescovi - si rese necessario riprendere le trattative. Il ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] pur riconoscendo che essa era diretta "contro gli abusi correnti, tra i quali non è certamente de i meno lagrimevoli la frequenza de i Teatri, oggi non solo tolerati, come indifferenti, ma sino salariati, come profittevoli".
Seguì l'anno dopo la Vita ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] gli eccessi" presenti nella cittadina toscana. Si insisteva sulla necessità d'educare cristianamente i fanciulli mediante la frequenza domenicale al catechismo, da tenere sul testo del Bellarmino.
Per eliminare le gravi deviazioni in materia d ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] dei rapporti tra L. e Gioacchino, quanto una celebrazione delle virtù di quest'ultimo. Astinenza, digiuni, frequenza della celebrazione eucaristica, impegno nella predicazione, povertà assoluta dell'abbigliamento e generosità verso gli altri sono i ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] e che l'anno seguente fu eletto al cantorato Gaspardo de Grastegnis. La sottoscrizione del C. quale canonico e cantore compare con frequenza e regolarità solo a partire dal 28 nov. 1511. Il 25 maggio 1529 il canonicato fu ceduto dal C. a Bartolomeo ...
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MACHIAVELLI, Totto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Bernardo di Niccolò, dottore in legge, e Bartolomea de' Nelli, già vedova di Niccolò Benizzi. Ultimo di quattro figli, ebbe come fratello [...] coste dell'Albania. Per seguire da vicino i suoi commerci, negli anni 1503-06 il M. si spostò con una certa frequenza tra Firenze, Roma, Venezia, la costa orientale del mare Adriatico e la Puglia (a questo proposito occorre correggere l'edizione del ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] . Proprio le lettere pastorali costituiscono la più consistente espressione del magistero episcopale del L.: se ne contano 37, con frequenza pressoché annuale, quasi tutte in occasione della quaresima, come era allora d'uso. Quanto il L. fosse in ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] ). In esso, dopo aver analizzato le fasi storiche della pratica dell'eucarestia, mostrava il valore della sua frequenza, esponendone gli effetti positivi, la disposizione necessaria a riceverla e le regole a cui bisognava attenersi.
L'attività ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...