reografia Metodo d’indagine diagnostica rivolto a evidenziare alterazioni circolatorie. Consiste nella registrazione delle variazioni di impedenza elettrica (per il modificarsi del flusso sanguigno) di [...] un distretto corporeo posto tra due elettrodi e attraversato da una corrente alternata ad alta frequenza. Alterazioni del tracciato possono essere indicative dell’esistenza di vasculopatie.
La reocardiografia è la registrazione dell’attività cardiaca ...
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(o leucoplachia) Affezione delle mucose, caratterizzata da un ispessimento graduale dell’epitelio, senza segni clinici di flogosi. La l. si divide in l. semplice e l. ipercheratosica, alla quale dovrebbe [...] essere riservato il termine di leucocheratosi. La l. colpisce con maggiore frequenza gli uomini, specie tra i 30 e i 50 anni. Fra le cause predisponenti vengono annoverati: la sifilide sia congenita sia acquisita, fattori tossici, tabacco, ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] . Con paradigmi operanti e di BFB veniva dimostrata la modificabilità dell'attività vascolare periferica, della frequenza cardiaca e delle risposte psicogalvaniche che studi paralleli su animali curarizzati suggerivano avvenissero senza la mediazione ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] microonde (MO), da 1 mm a 1 m, e delle onde radio, da 1 m a 1000 km; 3) ELF (Extremely low frequencies, frequenze estremamente basse), con lunghezze d'onda oltre 1000 km. Inoltre, poiché nella banda di lunghezze d'onda compresa fra 100 nm e circa 190 ...
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Perturbamento del respiro per cause varie: ostacoli alla circolazione dell’aria nelle vie respiratorie, malattie dell’apparato circolatorio ecc.
La d. può essere soggettiva od oggettiva: la prima si ha [...] negli psicopatici e nei nevrotici, è accompagnata da oppressione toracica e da aumentata frequenza degli atti respiratori ( polipnea). Questa caratteristica è osservabile anche nelle d. oggettive dove possono coesistere cianosi e ortopnea (tronco ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] cervello anteriore e sull'area preottica è dovuta a diversi fattori: a) il sonno può essere indotto anche da stimolazioni ad alta frequenza (v. i contributi di Sterman e Clemente, 1962); b) il tempo latente è molto più breve, anche di soli 5 s (ibid ...
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Torace
Il torace è la parte del corpo compresa fra il collo e l'addome. Comunica con il collo per mezzo dell'apertura superiore, delimitata in senso anteroposteriore dal margine superiore del manubrio [...] e i rimanenti 0,3 s dalla sua fase sistolica. La durata relativa delle due fasi varia considerevolmente con l'aumentare della frequenza cardiaca, in quanto la fase di diastole si riduce molto più di quanto non avvenga per la sistole. In effetti, alla ...
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In medicina, focolaio di infezione latente, da cui a un certo punto trae origine un’infezione clinicamente evidente, dove i germi per via ematogena si localizzano secondariamente in altri tessuti o organi, [...] che per questa sua origine è detta focale. Tali infezioni colpiscono con maggior frequenza il rene, l’endocardio, le articolazioni.
Il focolaio è la sede di un qualsiasi processo patologico: focolaio di frattura, la sede di una frattura ossea; ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] elettromagnetici (di D. Dubois, di B. H. C. Matthews) comporta una certa inerzia, la quale tuttavia permette la registrazione d'una frequenza da 1000 a 2000 Hertz. L'oscillografo catodico è stato introdotto da H. S. Gasser e J. Erlanger nel 1922: con ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] il gene TGF-β sia un bersaglio critico, dal momento che numerosi altri siti del genoma in queste cellule sono mutati con frequenze anche più alte. È comunque chiaro che l'alterazione genetica critica che predispone a questi tipi di tumori del colon è ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...