CLEMENTI, Gesualdo
Bruno Brundisini
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Nacque a Caltagirone (prov. di Catania) il 25 apr. 1848 da Pasquale e da Silvia Criscimone.
Nel 1871si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli, [...] paziente guarì rapidamente, in un'epoca in cui era pressoché interdetto qualsiasi intervento sull'addome per la frequenza di pericolose infezioni. A questa prima operazione in antisepsi seguirono presto altre ovariectomie, isterectomie, escissioni di ...
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BOZZOLO, Camillo
Mario Crespi
Nacque a Milano il 31 maggio 1845 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel 1868. Nel 1866 era stato volontario garibaldino nel Trentino; successivamente, [...] infettive: fu autore infatti di accurati studi sulle localizzazioni extrapolmonari dello pneumococco, con la dimostrazione della frequenza dell'associazione della polmonite con la pleurite, la pericardite, l'endocardite, la meningite, le artriti ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] un ritmo è l’intervallo di tempo che intercorre tra due episodi identici; in sostanza rappresenta una misura della frequenza delle variazioni dei livelli ormonali. A seconda della loro ampiezza, i ritmi si dividono in infradiani, con durata inferiore ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] forme di mioatonia e di miodistrofia, le miositi. Nei m. possono anche localizzarsi, con una certa frequenza, forme larvali di parassiti (trichine, cisticerchi, echinococchi); di rado insorgono tumori, benigni (leiomiomi, rabdomiomi) o maligni ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] ’Uomo) o erisipela (nel suino).
Per contro, per ragioni climatiche o legate ai fenomeni migratori, con accresciuta frequenza dei trasporti nazionali e internazionali, hanno fatto registrare sostanziali incrementi altre z., in passato poco comuni. La ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] (trasformazione maligna), su lesioni precancerose (lentigo maligna) o su cute integra; si accresce rapidamente tendendo con frequenza a ulcerarsi in superficie, infiltra i tessuti vicini e metastatizza precocemente per via linfatica. Ha origine ...
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Con il termine "emoglobinopatie" vengono indicate tutte le patologie, sia quantitative che qualitative, della sintesi dell'emoglobina: le prime sono rappresentate dalle cosiddette talassemie (o thalassaemie), [...] tra cui le S, C ed E, delle quali solo la S e la C si riscontrano, sebbene raramente, nel nostro paese. Particolare frequenza esiste solo in alcune zone della Sicilia. Lo stato omozigote per la Hb S si traduce nell'anemia falciforme. Si tratta di un ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] corpo, interne o esterne, e i loro nomi sono spesso accompagnati dalle terapie consigliate; la figura femminile ricorre con più frequenza di quella maschile (Londra, Wellcome Inst. for the History of Medicine Lib., Apocalypse 49, c. 38r).
Molte delle ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] reazioni difensive specifiche possono invece venire attivate soltanto dopo che la corteccia uditiva abbia analizzato la posizione, la frequenza, l'intensità e le altre caratteristiche del suono per determinarne con precisione la qualità e la natura ...
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Infarto
Attilio Maseri
Christian Pristipino
L'infarto è una lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. [...] sede retrosternale o epigastrica, spesso irradiato a una o più delle seguenti sedi: collo, mandibola, arti superiori (con maggiore frequenza a sinistra dall'ascella fino alla punta dell'anulare e del mignolo), regione posteriore del torace. Il dolore ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...