Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] la r. televisiva differisce per il tipo di segnale trasmesso al quale corrispondono una maggiore quantità di informazione e una frequenza portante compresa nella banda VHF o, più frequentemente, nella banda UHF. L’uso di tali bande comporta il fatto ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] di vario tipo, anche innocui, ma che sono in grado di incanalare i segnali nella via dolorifica o meno, variando la frequenza dei potenziali d'azione.
Gli assoni dei neuroni del corno posteriore del midollo danno luogo ai fasci ascendenti diretti all ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] Si notò un’attenuazione del segnale RMN qualora la misura fosse preceduta o associata con irradiazione a frequenze diverse dalla frequenza di Larmor (saturazione off resonance). Il fenomeno, osservabile solo in alcuni tessuti, fu interpretato come un ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] di Pacini (10 nm) che per quelli di Meissner (10 μm). Sulla cute glabra della mano è possibile discriminare ampiezze o frequenze dello stimolo vibratorio che differiscono fra di loro solo del 5÷10%.
Vie e centri nervosi del tatto
I terminali dei ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] caso di alimentazione di impianti a corrente continua, di trasformazione e di conversione.
Nelle s. di conversione della frequenza la frequenza viene modificata dal valore adottato per la rete di alimentazione al valore più idoneo per le particolari ...
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Disturbo, generalizzato o distrettuale, a carico della funzione della muscolatura volontaria, caratterizzato da contrazioni prolungate (e, quindi, da ritardata decontrazione), che risulta più accentuato [...] endocrini e neurovegetativi.
La m. congenita è una malattia ereditaria a carattere dominante che colpisce, in ordine di frequenza, i muscoli degli arti inferiori, superiori, mimici e della lingua. Alla palpazione le masse muscolari rivelano una ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] una pronunciata bradicardia (48±4 battiti/min) per immersioni protratte oltre i 50 s, mentre la riduzione in percentuale della frequenza cardiaca risulta essere lineare (0,4 battiti/s) dal ventesimo secondo in poi per le immersioni effettuate fra 3 e ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] Al contrario, in alcune regioni (quali la Sardegna, il delta padano e molte aree costiere del Mediterraneo) la frequenza di questa mutazione è ancora piuttosto alta e ciò è dovuto al particolare valore adattativo dei genotipi eterozigoti che, nelle ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] di vari ioni e molecole: alcuni di essi, come i recettori coinvolti nella regolazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, svolgono funzioni fondamentali per la vita. In generale, in base alla sede della sorgente di energia cui sono ...
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epitelioma spinocellulare
Nicolò Scuderi
Neoplasia maligna costituita da cellule e clonalità di tipo spinocellulare cheratinizzanti con insorgenza cutanea o mucosa. Il carcinoma spinocellulare, infatti, [...] di dare metastasi per via linfatica e per via ematica. Il carcinoma spinocellulare è la seconda neoplasia cutanea per frequenza e rappresenta il 20÷25% di tutte le neoplasie maligne cutanee. Insorge prevalentemente in soggetti maschi (80%), in età ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...