Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] quest’ultima accezione, marca la seconda come colloquiale e comune, e distingue la prima come tecnicismo senza valutarne la frequenza. Anche il parlante medio nato a partire dagli anni Settanta del Novecento, da quando cioè più profonda è stata ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] d’uso nella nazione, dove la distinzione può anche non sussistere o, se sussiste, avere distribuzione diversa. La constatazione, vista la frequenza di queste vocali, tocca subito un punto non da poco, in cui l’italiano comune non è unitario.
Di fatto ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] distintivi a livello semantico, nei registri la variazione si manifesta per lo più in chiave distribuzionale, cioè nella frequenza e concentrazione di tratti lungo la scala dei registri su tutti i livelli di analisi. Un contributo fondamentale alla ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] è andata
(6) io te la do buona però giustamente sono convinto che mi arriveranno gente che s’arrabbieranno (LIP, Lessico di frequenza dell’italiano parlato: FB14, 814, A).
La distanza sintattica tra il nome e il suo referente (e) può dar luogo al ...
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A ME MI, A TE TI
A me mi e a te ti sono casi particolari di quel fenomeno sintattico (detto dislocazione) che consiste nell’anticipare o posticipare un elemento della frase riprendendolo tramite un pronome. [...] sì: potete domandare nel primo paese che troverete andando a diritta (A. Manzoni, I promessi sposi)
e ritorna con una certa frequenza nelle canzoni degli ultimi trent’anni
coca cola sì coca cola / a me mi fa impazzire (V. Rossi, Bollicine)
perché ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] è seguita da /kː/ ed infine da /pː/; le occlusive /dː/ e /gː/ detengono le ultime posizioni per frequenza statistica (Albano Leoni & Clemente 2005).
Sulla distribuzione dei fonemi occlusivi dell’italiano vigono alcuni vincoli contestuali. Tutte ...
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La generale tendenza a sostituire il pronome personale soggetto col pronome obliquo (➔ personali, pronomi) si riscontra, oltre che per la terza persona singolare (lui si è espanso a scapito di egli), anche [...] che gli usi riportati sotto (b), (c) e (d), inesistenti nel Meridione, si incontrano da Roma in su, con particolare frequenza nel Nord, anche se «s’affaccia anche fuori delle caratteristiche regionali te e(d) io» (Mengaldo 1994: 122).
La variabile ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] produttivo, la cui capacità evocativa e descrittiva ne determina un largo impiego nel linguaggio giornalistico e pubblicitario. La frequenza d’uso di alcuni nomi in posizione finale in formazioni in serie (per es., elemento chiave, parola chiave ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] attraverso il calcolo statistico – facilmente eseguibile oggi con un qualsiasi software per l’analisi delle concordanze della frequenza delle parole in un dato corpus (➔ statistiche linguistiche), sia esso l’intera tradizione scritta di una lingua ...
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Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] per onde corte e ultracorte, che consente di eseguire una sintonia fine intorno a un determinato valore di frequenza. Tale scopo si ottiene usualmente disponendo un piccolo condensatore variabile ausiliario ( verniero), provvisto di una sua scala ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...