lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] parte del tempo sono un numero abbastanza limitato. Infatti, le parole non hanno tutte la stessa importanza e la stessa frequenza.
Alcuni studiosi hanno individuato una lista di circa 7.000 parole di uso comune (il cosiddetto vocabolario di base ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] da tre indici delle terminazioni (per ultimo monogramma, ultimo digramma e ultimo trigramma), con l’indicazione delle rispettive frequenze percentuali. In Ratti et al. (1988) sono elencate le 58.000 voci-madre dello Zingarelli ‘minore’ del 1987 ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] , Grande dizionario della lingua italiana, Torino, UTET.
LIP (1993) = De Mauro, Tullio et al.,Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS libri.
Berruto, Gaetano (19984), Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Roma, Carocci (1a ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] , come è noto, prevede un punto di osservazione interno all’azione. Questo spiega, tra l’altro, il diverso grado di frequenza (e, in alcuni casi, di accettabilità) di forme prefissate e suffissate in combinazione con tempi differenti. In generale, le ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] , spesso con la partecipazione di capitali internazionali; si è invece mantenuta su valori contenuti la frequenza di investimenti e operazioni di esternalizzazione del lavoro strettamente motivati dalla necessità di realizzare economie sul ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] a esplicitare ogni prescrizione senza sottintesi né ambiguità, che nell’aspetto linguistico si traduce in un’alta frequenza di espressioni reduplicate o moltiplicate per scrupolo di esattezza: «sieno tenuti di ricevere e non possino rinuntiare ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] di), come andare e venire, sono spesso implicati in processi di grammaticalizzazione, a causa di fattori quali l’alta frequenza, il significato generico, la tendenza ad assumere significati metaforici. L’italiano e, più in generale, le lingue romanze ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] , Guardiani delle nuvole, p. 77)
Nell’italiano contemporaneo, come in quello dei secoli passati, si incontra con una certa frequenza l’imperfetto dei ➔ verba dicendi, in particolare dire. In questi casi il senso narrativo non è sempre chiaro, e la ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] 153-158 e Beltrami 20024: 93-94) che talora, soprattutto nella versificazione di tipo giullaresco o laudistico, si ripropone con frequenza che non può giudicarsi accidentale (e tanto meno ricondursi a guasti endemici della tradizione) il fenomeno del ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] qualitativo su quello quantitativo (ma per la Svizzera italiana v. Pandolfi 2006); la variazione diatopica si coglie però anche nella frequenza di certe forme: così, al Nord, la preferenza per mica rispetto ad altre negazioni; a Roma, l’uso di manco ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...