In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] f., ν, e la lunghezza d’onda, λ, vale la relazione ν=v/λ, essendo v la velocità di propagazione dell’onda.
Frequenza critica In un fenomeno dipendente da una grandezza periodica, il valore della f. di questa che discrimina tra vari aspetti con cui il ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] a caratteri di qualsiasi natura, qualitativa o quantitativa), che assumono rispettivamente le modalità x1, x2, ..., xk e y1, y2, ..., ym con frequenze relative congiunte f(xj, yh) (j=1, 2, ..., k; h=1, 2, ..., m); in simboli: f(xj, yh)= freq. rel. {X ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] valori nell’a. latino e greco: l’a. retto da un verbo transitivo e l’a. libero, il quale ha vari significati (durata, estensione, termine di movimento). Si distinguono inoltre, in opposizione all’a. ordinario: ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] notevoli quali Ibn al-Dunaynir, Ibn ῾Adlān, Ibn al-Durayhim; fra di essi Ibn ῾Adlān fu particolarmente attento all'ordine di frequenza delle lettere di occorrenza e dedicò la prima delle venti regole espresse nel suo trattato, al-Mu᾽allaf li-'l-Malik ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] per esprimere l’andamento zipfiano, di cui la più famosa è appunto la legge proposta da Zipf stesso, che predice che la frequenza di occorrenza di una parola (o altra unità linguistica) in un testo/corpus è data da una costante divisa per il rango ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] dell’enunciato; il secondo presenta sulla sillaba postonica finale un’intonazione ascendente-discendente e un valore di frequenza medio-alto (Romano & Interlandi 2005: 265-271).
Quanto ai ➔ regionalismi lessicali, occorre distinguere:
(a) i casi ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Ν; minuscolo ν), corrispondente alla lettera n dell’alfabeto latino.
In fisica è usata spesso come simbolo della frequenza, in fisica nucleare come simbolo [...] del neutrino ...
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linguistica Il livello, il posto che un elemento linguistico occupa in una determinata serie gerarchica.
In statistica linguistica, il posto che un’unità lessicale occupa in una lista di frequenza, ordinata [...] tale posto. Secondo la relazione fondamentale di Zipf, il r. cresce proporzionalmente al decrescere delle frequenze, sicché indicando con r il r. e con f la frequenza, si ha: r∙f=costante. matematica R. (o caratteristica) di una matrice È il massimo ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] , militante, perdente, presidente, spasimante, supplente); anche la conversione di participi passati è usata con grande frequenza (abbonato, ammalato, caduto, divorziato, emigrato, evaso, laureato); i verbi di base hanno tutti valore risultativo ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] Mauro per determinare la lista di lemmi del suo Vocabolario di base della lingua italiana (1987).
Il Corpus e lessico di frequenza dell’italiano scritto (CoLFIS: Laudanna et al. 1995; http://www.istc.cnr.it/material/database/colfis/) è un corpus di ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...