BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] dell'avventura sentimentale del poeta. Ciò permette all'autore di insistere su singoli dati autobiografici con inconsueta frequenza, di sottolineare particolari scabri della propria autobiografia, al limite di una tematica che non esclude la ricerca ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] , con le proprie risposte, all'interno del suo epistolario (Minerva al tavolino, Venezia 1681). Il carteggio, che copre con frequenza irregolare un periodo di quasi sei anni (dall'agosto 1675 al marzo 1681), è prezioso per ricostruire alcune vicende ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] (da Girardo a Bonvesin) che del Centro (nei Proverbia pseudoiacoponici). I versi usufruiscono ancora con una certa frequenza (molto più accentuatamente nel testo napoletano, per cui a ragione il D'Ovidio poteva parlare di "impotenza" tecnica ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] l'apostrofe diretta all'ascoltatore, la ripetizione dell'attacco delle terzine, l'accumulazione di particolari affastellati paratatticamente, la frequenza delle zeppe che aiutano a concludere il ritmo del verso; ed anche, notevole, il bisogno di una ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] più caratteristica dei suo canzoniere sarà tuttavia da cercarsi fuori da una precisa nozione di stile, nella frequenza della rievocazione autobiografica, non di rado accompagnata da accenti schietti e sobriamente patetici di confessione (cfr., per ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] )all'Appendice critico-letteraria della Gazzetta di Milano, e negli anni seguenti la sigla "T. C." comparirà con una certa frequenza in calce a recensioni per lo più malevole e ispirate sempre a un culto intransigente dei classici e del bello stile ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] nel 1849; dopo di allora non rimpianse mai l'abito talare, ma l'appellativo di prete, datogli con ingenerosa frequenza dai suoi avversari politici, non se lo sarebbe più scrollato di dosso.
Intanto una sensibilità sempre maggiore ai bisogni della ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] quelli elencati all'inizio. Se in Italia si conoscono esemplari manoscritti risalenti già alla fine del sec. XV, e con maggior frequenza a quello successivo, il primo testo a stampa e il prodotto più fortunato di questo filone è il Libro delle sorti ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] le Lettere amorose (Venezia 1639), dove si elencano possibili situazioni d'amore: gelosia, abbandono, lontananza, infedeltà, con frequenza del tono burlesco. Ricco è il contributo della C. alla letteratura teatrale: del periodo fiorentino sono il ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] marchese Luigi Gonzaga e di altri nobili letterati, racconta una novella ambientata a Venezia, volendo dimostrare come la frequenza di donne poco oneste può risultare dannosa, se non addirittura pericolosa, per l'uomo.
Ma l'elemento letterariamente ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...