Linguistica
Nella retorica, figura che consiste nell’evidenziare nel discorso uno o più dei significati impliciti in una parola, dicendo di più di quel che appare se si considera solo il senso generico [...] , per facilitare determinate trasduzioni. Il procedimento, di norma, è duplice: si effettua un’e., per esempio, delle alte frequenze, prima di avviare i segnali sulla via di trasmissione ( preenfasi), e quindi si effettua un’e. complementare delle ...
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Generatore di suoni puri, costituito da una laminetta di platino, dello spessore di circa 1 μm; percorsa da corrente alternata sinusoidale, la laminetta subisce alternati riscaldamenti e raffreddamenti, [...] di pressione nell’aria circostante: si origina così un suono, molto debole ma assai puro, di altezza pari al doppio della frequenza della corrente. Se la lamina è posta in un’opportuna cavità (camera del t.) di dimensioni note, le variazioni di ...
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trasduttore
trasduttóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del-l'ingl. transducer "che opera una trasduzione", formato con i lat. trans- "trans-" e ducere "portare", donde l'it. trasdurre] [ELT] Dispositivo [...] diversa o anche uguale, ma allora riguardante grandezze diverse (per es., dal valore di una tensione elettrica continua alla frequenza di una tensione elettrica alternata); si parla di t. primari, o di misurazione, per indicare quelli il cui scopo ...
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televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] [...] di modulazione del segnale (positiva oppure negativa), il rapporto dimensionale (fra la larghezza e l'altezza dell'immagine), la frequenza di immagine (cioè il numero di immagini complete trasmesse al secondo) e il numero di righe di analisi, e altre ...
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disturbo
disturbo [Der. del lat. disturbatio -onis "atto ed effetto del disturbare", dal part. pass. disturbatus di disturbare "scompigliare", comp. di dis- e turbare] [LSF] (a) Perturbazione del normale [...] spurio che vada a sovrapporsi a un segnale acustico, elettrico od ottico, modificandone le caratteristiche di ampiezza, frequenza e fase, spesso sinon. di rumore; in partic., nelle telecomunicazioni, perturbazione che ostacola una buona ricezione ...
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reiezione
reiezióne [Der. del lat. reiectio -onis "atto ed effetto del respingere", dal part. pass. reiectus di reicere "respingere", comp. di re- "indietro" e iacere "gettare"] [CHF] Capacità che una [...] le moli di soluto che non possono attraversarla e le moli di soluto nel liquido di alimentazione. ◆ [LSF] Fattore di r.: lo stesso che fattore di contrasto. ◆ [ELT] Frequenza di r.: la frequenza che è attenuata più fortemente da un filtro reiettore. ...
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Bode Hendrik Wade
Bode 〈bóode〉 Hendrik Wade [STF] (n. Madison, Wisconsin, 1905) Ricercatore nei laboratori della Società Bell (1925), di cui fu direttore (1955), poi prof. di ingegneria dei sistemi nella [...] ] Criterio di B.: metodo grafico per verificare la stabilità di un servosistema: v. controllo automatico: I 743 f. ◆ [ELT] Rappresentazione di B.: rappresentazione cartesiana della risposta in frequenza di un sistema: v. sistemi, teoria dei: V 320 b. ...
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Sigla di flexible alternating current transmission systems, che negli impianti elettrici di trasporto dell’energia elettrica indica tecnologie sviluppate per modificare la fase della tensione in alcuni [...] punto di vista termico.
Tali tecnologie sono basate sull’impiego di apparati elettronici di potenza a elevata frequenza di commutazione, di sofisticate procedure di controllo, di microcalcolatori e potenti approcci analitici. Ciò è stato possibile ...
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selettore
selettóre [Der. del lat. selector -oris, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Nome generico di dispositivi per operare una selezione. ◆ [ELT] (a) Organo per effettuare una commutazione, [...] ricevitori radio e il s. dei canali dei ricevitori televisivi. (b) Dispositivo per selezionare segnali in rapporto alla loro frequenza (per es., un amplificatore accordato, un filtro, un discriminatore), alla loro ampiezza o alla loro fase. ◆ [OTT] S ...
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aperiodico
aperiòdico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di a- privat. e periodico] [LSF] Detto di un fenomeno nel quale non sia riconoscibile una precisa periodicità temporale oppure spaziale e di un sistema meccanico, [...] non accordabile, e simili. ◆ [ELT] Amplificatore a.: amplificatore elettrico la cui risposta di frequenza è sensibilmente uniforme in un più o meno ampio intervallo di frequenze. ◆ [ELT] Antenna a.: antenna non risonante, atta a funzionare su un più ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...