disallineamento
disallineaménto [Comp. di dis- e allineamento "il non essere allineato"] [ELT] La condizione in cui un sistema oscillante, in partic. un circuito oscillante, è regolato su una frequenza [...] diversa da quella voluta. ◆ [FSD] Angolo di d. tra spin: v. ferromagnetismo: II 564 e ...
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Poulsen Valdemar
Poulsen 〈póulsn〉 Valdemar [STF] (Copenaghen 1869 - Gentofte 1942) Ingegnere. ◆ [STF] [ELT] Oscillatore di P. ad arco, o arco di P.: generatore di correnti alternate ad alta frequenza [...] (fino a circa 500 kHz), molto usato nei primordi della radiotelegrafia di grande potenza (circa 1903-25), derivato dall'oscillatore ad arco di Duddel, con significativi miglioramenti (atmosfera d'idrogeno, ...
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In elettronica, particolare tipo di linea di trasmissione costituita da sottili strisce metalliche separate da analoghe strisce di materiale dielettrico. Tali tipi di linee sono utilizzati specialmente [...] in alta frequenza o a microonde e permettono di realizzare sia collegamenti elettrici fra dispositivi o apparati sia particolari circuiti nei quali le s. sono utilizzate come componenti circuitali o come elementi filtranti. ...
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Ku
Ku 〈kappa-u〉 [ELT] Banda Ku: comprende le frequenze dell'intervallo 12÷18 GHz, relative a microonde (lunghezza d'onda tra 25 e 11 mm): v. bande di frequenza: I 335 Tab 2.1. ...
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Termine generico che indica variazioni casuali e comunemente non desiderate dei parametri caratteristici di segnali ripetitivi. A seconda dei casi il j. può alterare l’ampiezza, il periodo, la frequenza [...] o la fase di tali segnali. Fra gli effetti del j. si possono citare piccole e rapide fluttuazioni di particolari fissi nei cinescopi, variazioni di posizione degli echi di bersagli fissi nei sistemi radar, ...
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Ingegnere italiano (Roma 1882 - Torino 1957); ufficiale di S. M. della Marina dal 1903, raggiunse il grado di ammiraglio. Nel 1907 si laureò ingegnere industriale a Napoli, specializzandosi in elettrotecnica [...] , e Misura meccanica del lavoro di isteresi del ferro in un campo magnetico; inventò il duplicatore magnetico di frequenza; diede per primo una teoria analitica del funzionamento dei tubi elettronici; effettuò la prima misura oggettiva e quantitativa ...
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Con questa locuzione si intendono le attività, i prodotti e le applicazioni che si occupano della conversione elettronica di energia elettrica, ovvero del controllo con mezzi elettronici del trasferimento [...] quando m₁>0 e da impulsi negativi quando m₁〈0. Rispetto alla modulazione a due livelli il contenuto armonico alle alte frequenze risulta inferiore. La tensione filtrata d'uscita risulta uu=m₁Ui ed è quindi doppia di quella fornita da un inverter a ...
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Elemento circuitale bipolare, non lineare, a semiconduttore, che presenta una caratteristica tensione-corrente asimmetrica e una conducibilità fortemente unidirezionale. I d. trovano applicazione in vari [...] con un andamento lineare a tratti, nei valori massimi ammissibili di corrente diretta e tensione inversa e nella massima frequenza utilizzabile. Nel d. a vuoto, il catodo è termoelettronico e gli elettroni emessi possono attraversare il d. secondo un ...
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radioricevitore
radioricevitóre [Comp. di radio- nel signif. c e ricevitore] [ELT] Ricevitore di onde radio, modulate o no, che è collegato all'entrata a un'antenna ricevente e dà un segnale d'uscita [...] . a duplice, o anche a triplice, supereterodina, in cui si praticano non una ma due, o anche tre, conversioni di frequenza al fine di ottenere la necessaria sensibilità, larghezza di banda, ecc. Inoltre, sono assai spesso messi in atto accorgimenti e ...
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diversita
diversità [Der. di diverso] [ELT] Sistema in d. (ingl. diversity system): sistema di ricezione radio atto a ridurre gli effetti dell'evanescenza dei segnali, basato sul combinare segnali della [...] presentano generalm. evanescenza contemporanea; (c) il sistema di d. in spazio è basato sul fatto che segnali della stessa frequenza ricevuti da antenne poste a distanza tra loro pari a 5÷10 lunghezze d'onda presentano evanescenza non contemporanea. ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...