. Macchina elettromagnetica destinata alla accelerazione di elettroni (raggi beta) fino ad energie molto elevate, per ricerche di fisica nucleare. Si fonda sull'applicazione della legge dell'induzione [...] il funzionamento della macchina stessa. Il campo generato dall'elettromagnete è variabile nel tempo, di solito con la frequenza della rete della forza motrice, e può essere considerato suddiviso in due parti distinte. Nella parte periferica esso ...
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KATZ, Bernard
Claudio Massenti
Biofisico, nato a Lipsia il 26 maggio 1911. Conseguita la laurea in medicina nella città natale, nel 1934, per motivi razziali si trasferì in Inghilterra presso lo Univ. [...] per quasi tutte le sinapsi, colinergiche o no, gli ha permesso di dimostrare: in primo luogo, che la frequenza dei potenziali di riposo corrisponde al ritmo di liberazione dell'acetilcolina perché possono essere annullati o esaltati da applicazioni ...
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neve
néve [Der. del lat. nix nivis] [GFS] Nella meteorologia, precipitazione atmosferica di ghiaccio in cristalli, generalm. con simmetria esagonale, aggregati in lamine (fiocchi) di piccole dimensioni. [...] ora più della metà di una certa regione circostante al punto d'osservazione) e dalle linee isoplete (linee di ugual frequenza delle nevicate). L'altezza della n. caduta si misura con asticelle graduate o più correttamente, per mezzo di nivometri. Non ...
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Kelvin William Thomson Lord
Kelvin 〈kèlvin〉 William Thomson Lord [STF] (Belfast 1824 - Netheral 1907) Prof. di fisica nell'univ. di Glasgow (1846); per i suoi meriti scientifici fu creato Sir (1866) [...] elettrici in una linea: → propagazione: P. della corrente elettrica. ◆ [ELT] [EMG] Formula di K. (o di Thomson): dà la frequenza propria, f₀, di un circuito oscillante la cui resistenza sia trascurabile rispetto alla reattanza della capacità C e dell ...
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isteresi
istèresi [Der. del lat. hysteresis, dal gr. hystéresis "ritardo"] [LSF] Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un'altra [...] si hanno in questi nuclei a causa della degradazione in calore di energia di magnetizzazione; la potenza così dissipata nell'unità di volume è proporzionale alla frequenza della corrente e all'area racchiusa dal ciclo d'i. del materiale magnetico. ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] parametri dinamici della s. stessa. In particolare, il livello spettrale a bassa frequenza è proporzionale al momento sismico scalare e la frequenza di taglio superiore dello spettro è inversamente proporzionale alle dimensioni lineari della faglia ...
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Fisica e tecnica
L’azione su un corpo, detta anche pressione (➔), da parte di forze le quali tendono a provocarne lo schiacciamento. Nella meccanica applicata è di grande importanza lo studio del comportamento [...] sfrutta un dizionario che contiene ‘frasi’ (sequenze di bit) ripetibili, il secondo utilizza tecniche statistiche basate sulla frequenza di utilizzo di caratteri o sequenze di bit.
medicina C. cerebrale Sindrome provocata da cause morbose varie in ...
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elettricità
Giovanni Vittorio Pallottino
Carica elettrica e fenomeni a essa collegati
L'elettricità è l'insieme dei fenomeni prodotti dalla carica elettrica, una proprietà di alcune particelle che costituiscono [...] che si preleva dalle prese di rete (per esempio nelle abitazioni) è alternata e cambia senso 50 volte al secondo, cioè ha la frequenza di 50 hertz. Durante ciascun periodo (pari a 1/50 di secondo, vale a dire 0,02 secondi) essa aumenta da zero a ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] rispetto a quelle del D., aveva dichiarato l'esistenza di solo moto laminare, ed infine cercò la relazione tra la frequenza dei vortici di Bénard-Karman. con il numero di Reynolds (curva di Strouhal). I risultati di tali esperienze sono raccolti ...
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rumore
Gian Vittorio Pallottino
Suoni indesiderati
Un rumore è in generale un segnale confuso, che copre o comunque disturba ciò a cui siamo più interessati. Può trattarsi di un suono, e quindi si parla [...] segnale è debole si ode in sottofondo un caratteristico fruscio, che diventa dominante quando sintonizziamo l’apparecchio a una frequenza a cui non opera nessuna trasmittente.
Un fenomeno analogo si verifica quando è troppo debole il segnale ricevuto ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...