Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] di energia dei fotoni provenienti dalla stella stessa e quindi, secondo le teorie quantistiche, una diminuzione della loro frequenza (aumento della lunghezza d'onda). ▭ Effetto Einstein-De Haas: se si magnetizza longitudinalmente un cilindro di ferro ...
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. Studio dei fenomeni biologici in termini fisici e dell'azione di agenti fisici sugli organismi. In questo campo di studî ha particolare interesse e sviluppo il capitolo relativo all'azione biologica [...] le curve del tipo di quelle riportate su scala logaritmica, secondo una espressione del tipo: y = 1 − evd, nella quale y indica la frequenza di reazione, e la base dei logaritmi naturali, v il volume d'urto (o sensibile), d la dose. La teoria è stata ...
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SALVINI, Giorgio
Fisico, nato a Milano il 24 aprile 1920. Professore nelle univ. di Cagliari, (1951), Pisa (1952-55) e, infine, Roma. A partire dal 1953 ha diretto il lavoro di realizzazione dell'elettrosincrotrone [...] radiazione cosmica, della proprietà di interazione nucleare dei mesoni π, della produzione di mesoni neutri e della loro frequenza rispetto a quelli carichi, sempre nella radiazione cosmica; attualmente si interessa a ricerche nel campo della fisica ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] di P. o di P.-Einstein: la relazione che dà l'energia E del quanto di radiazione (fotone) associato a una radiazione elettromagnetica di frequenza υ, e cioè E=hυ, con h costante di Planck; si può anche scrivere E=ℏω, con ℏ costante di P. ridotta e ω ...
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rete
réte [Lat. rete] [ALG] (a) Sistema lineare di ∞2 curve piane o di superfici nello spazio o di forme in un iperspazio; si ottiene combinando linearmente tre elementi linearmente indipendenti (nessuno [...] interruttori, ecc.) e delle linee installate per il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica; si parla di tensione di r. e frequenza di r. per indicare i valori nominali di queste grandezze per una r. o per più r. connesse fra loro. ◆ [ELT ...
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simbolico
simbòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simbolo] [ANM] Calcolo s.: calcolo condotto su simboli; per es., calcolo operatorio s., detto anche semplic. calcolo s. (→ operatorio). ◆ [PRB] Dinamiche [...] reale della F. Orbene, se, come generalm. accade in elettrotecnica, si ha a che fare con grandezze sinusoidali della stessa frequenza, nota, f=ω/(2π) (per es., le tensioni e le intensità di corrente in una rete), le informazioni essenziali relative ...
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graduazione
graduazióne [Der. di grado] [LSF] (a) L'operazione di graduare, cioè di distinguere per gradi, di suddividere per gradi e simili. (b) Il risultato di tale operazione. ◆ [ALG] Nella geometria [...] b). ◆ [PRB] Curva di g.: relativ. a un certo carattere quantitativo, il diagramma dei valori di questo in funzione della frequenza cumulativa, cioè del numero degli eventi per i quali il valore del carattere è non maggiore del valore in ordinata: è ...
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caso
caso [Der. del lat. casus "caduta", part. pass. di cadere, poi nel signif. di "accadimento, evento"] [FAF] [PRB] Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto; estensiv., possibilità, probabilità [...] , in modo che la valutazione teorica a priori della probabilità rimanga costante da prova a prova, nella maggior parte dei c. la frequenza empirica dei successi s'avvicina di molto alla probabilità teorica valutata a priori: v. caso: I 514 a. ...
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faradico
faràdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del cognome di M. Faraday] [CHF] Sinon. di elettrolitico; per es., corrente f. (v. oltre). ◆ [EMG] Termine che indica un qualche riferimento alla capacità elettrica, [...] in una cella elettrolitica; (b) specific., la corrente la cui intensità sia capace di mantenere l'elettrolisi in una cella elettrolitica (altrimenti, si parla di corrente residua); (c) [FME] corrente indotta, variabile a bassa frequenza, per terapia. ...
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L'a. è lo studio della diffrazione della luce in un mezzo trasparente perturbato da onde elastiche, utilizzabile sia per la determinazione di parametri fisici del mezzo, sia per la realizzazione di dispositivi [...] alla direzione del vettore d'onda acustico, ῆΒ la variazione di Β dovuta all'effetto acustoottico. Inoltre, per valori bassi della frequenza acustica, per cui si possa considerare trascurabile il rapporto K/k tra i numeri d'onda acustico e ottico, l ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...