aurorale
aurorale [Der. di aurora (polare)] [GFS] Qualifica di grandezze e fenomeni riguardanti le aurore polari. ◆ [GFS] Archi a.; macchie a. e raggi a.: manifestazioni luminose delle aurore polari: [...] v. aurora polare: I 326 c, d. ◆ [GFS] Zone a.: le due zone, dette anche ovali a., approssimativamente coincidenti con le basi delle due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è maggiore: v. aurora polare: I 327 d. ...
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psofometro
psofòmetro [Comp. del gr. psóphos "rumore" e -metro] [MTR] [ACS] Fonometro destinato specific. a misurare l'intensità di rumori. ◆ [MTR] [ELT] Nella tecnica delle telecomunicazioni, strumento [...] o curva di pesatura psofometrica: v. segnali telefonici: V 115 a) è tale che l'intensità misurata di rumori di frequenza diversa risulti in relazione con la sensazione di disturbo (per es., in base alla curva psofometrica fissata dal CCITT per le ...
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Hartley Ralph Vinton Lyon
Hartley 〈hàatli〉 Ralph Vinton Lyon [STF] (n. Spruce, Nevada, 1888) Ricercatore nei laboratori della Soc. Western Electric (1913) e poi della Soc. Bell Telephone (1925). ◆ [INF] [...] .-Tuller-Wiener-Shannon: la capacità d'informazione C di una via di trasmissione vale C=f₀ log₂[1+(s/r)] bit/s, con f₀ frequenza massima dei segnali e s/r rapporto segnale/rumore della via. ◆ [INF] Legge di H.: enunciata nel 1928, afferma che dato un ...
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sintonico
sintònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di sintonia] [LSF] Che è in sintonia, cioè in risonanza; è di uso raro: per es., bottiglie s. (→ bottiglia). ◆ [STF] [ELT] Qualifica usata ai primordi delle [...] . e l'inizio del 20° sec., per indicare circuiti, sia trasmittenti che riceventi, dei quali si poteva variare la frequenza propria, in modo da ridurre l'ampiezza dello spettro delle radioonde emesse, in trasmissione, e, in ricezione, dei radiosegnali ...
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Strumento che serve a misurare la direzione e l’intensità di un campo magnetico e in particolare del campo magnetico terrestre. La parte della fisica che si occupa delle misurazioni attinenti a campi magnetici [...] con esso allineati iniziano tutti insieme un moto di precessione con asse parallelo all’intensità del campo magnetico terrestre, F, e con frequenza f=(β/2π)F, dove β è il rapporto magnetomeccanico del protone, pari a (2,67513±0,00002)∙104 rad∙s–1 ...
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trasduttore
trasduttóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del-l'ingl. transducer "che opera una trasduzione", formato con i lat. trans- "trans-" e ducere "portare", donde l'it. trasdurre] [ELT] Dispositivo [...] diversa o anche uguale, ma allora riguardante grandezze diverse (per es., dal valore di una tensione elettrica continua alla frequenza di una tensione elettrica alternata); si parla di t. primari, o di misurazione, per indicare quelli il cui scopo ...
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plurifase
plurifase [agg. Comp. di pluri- e fase] [LSF] Che ha più fasi, nei vari signif. di questo termine; spesso sinon. di polifase. ◆ [CHF] [TRM] Sistema chimico, o termodinamico, p.: sistema in [...] fasi (sostanze solide, liquide, gassose, superfluide, ecc.). ◆ [FTC] [EMG] Sistema p. di correnti elettriche: quello nel quale sono presenti correnti alternate della stessa frequenza ma con fasi iniziali differenti, lo stesso che sistema polifase. ...
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Complesso di apparecchiature, ideato e realizzato da A.G. Webster (1922), per la determinazione dell’intensità dei suoni. Può essere realizzato con uno o più microfoni direzionali, che trasformano i segnali [...] a un apparato, il quale oltre alla loro registrazione esegue la misura dell’intensità energetica ed effettua l’analisi in frequenza. Con l’inserzione di un conveniente filtro acustico si riesce a dare la stessa sensibilità dell’orecchio umano allo ...
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televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] [...] di modulazione del segnale (positiva oppure negativa), il rapporto dimensionale (fra la larghezza e l'altezza dell'immagine), la frequenza di immagine (cioè il numero di immagini complete trasmesse al secondo) e il numero di righe di analisi, e altre ...
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disturbo
disturbo [Der. del lat. disturbatio -onis "atto ed effetto del disturbare", dal part. pass. disturbatus di disturbare "scompigliare", comp. di dis- e turbare] [LSF] (a) Perturbazione del normale [...] spurio che vada a sovrapporsi a un segnale acustico, elettrico od ottico, modificandone le caratteristiche di ampiezza, frequenza e fase, spesso sinon. di rumore; in partic., nelle telecomunicazioni, perturbazione che ostacola una buona ricezione ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...