riscaldamento
riscaldaménto [Atto ed effetto del riscaldare, comp. di ri- e scaldare] [ELT] Nei tubi termoelettronici, il portare all'incandescenza il catodo emettitore mediante un'apposita corrente [...] per la dissipazione dell'energia di un campo elettrico alternato ad alta frequenza in un corpo moderatamente isolante, attuato, per es., nei forni a microonde (frequenza dell'ordine del GHz) per uso domestico, ma anche con importanti applicazioni ...
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massimo
màssimo [agg. e s.m. Der. del lat. maximus, superlativo di magnus "grande" e quindi "il più grande" e, sostantivato, "cosa la più grande possibile"] [ALG] M. comune divisore di ideali di un anello: [...] dei numeri 1-(1/x2) non è dotato di m., pur avendo 1 come estremo superiore. ◆ [ELT] M. frequenza usabile (MUF): la frequenza m. delle radioonde usabili per un radiocollegamento ionosferico, dipendente dall'angolo di incidenza delle onde sullo strato ...
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trappola
tràppola [Der. del franco trappa "dispositivo per catturare animali"] [FML] Negli impianti di vuotatura, manicotto della linea di vuoto verso la pompa, immerso in un criostato, per es., ad aria [...] sui conduttori di una linea di trasmissione, così chiamato in quanto presenta un'impedenza molto grande per correnti con frequenza coincidente o quasi con quella propria. ◆ [FAT] Livello t.: quello su cui si porta un elettrone diseccitandosi in modo ...
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Elemento circuitale destinato a offrire una resistenza elettrica di valore noto al passaggio della corrente; è anche detto, non propriamente, resistenza, che invece è la grandezza elettrica che caratterizza [...] un codice a strisce colorate; il valore dei r. a filo è invece normalmente indicato in chiaro. Nei riguardi della frequenza della corrente che li attraversa, la resistenza dei r. a filo aumenta all’aumentare di essa per effetto pellicolare, mentre ...
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L'e. è il settore delle scienze fisiche e dell'ingegneria che studia le relazioni tra fenomeni elettrici e luminosi, la modificazione delle proprietà ottiche della materia per effetto di correnti e campi [...] è dato da
dove λ è la lunghezza d'onda della luce nel vuoto, l la lunghezza d'interazione nel materiale, ω la frequenza angolare della radiazione, e c la velocità della luce nel vuoto. Nell'effetto Pockels si ha Γ=π(V/Vπ); nell'effetto Kerr ...
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modo
mòdo [Der. del lat. modus "misura, norma, maniera"] [LSF] La forma particolare di essere, di presentarsi, di comportarsi di un ente. ◆ [EMG] [MCC] Ciascuna delle possibili configurazioni in cui [...] (o anche tra le componenti di un'oscillazione od onda complessa), al quale corrisponde la lunghezza d'onda massima, cioè la frequenza minima. ◆ [EMG] M. magnetico, o H: v. microonde, circuiti a: III 825 f. ◆ [ACS] M. musicale: successione di suoni ...
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quarzo
quarzo [Der. del ted. Quarz, di origine incerta] [GFS] Nella geologia, minerale, tra i più diffu-si e importanti, costituito da biossido di silicio, SiO₂, che si presenta in cristalli prismatici [...] a q.: diffusissimo e accurato tipo di orologio elettrico (sia da laboratorio, come campione secondario di tempo e di frequenza, sia per uso domestico o personale) che usa come oscillatore una laminetta piezoelettrica di quarzo. ◆ [ELT] Oscillatore a ...
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multivibratore
multivibratóre [Comp. di multi- e vibratore] [ELT] Dispositivo elettronico costituito da due stadi amplificatori (nel passato costituiti ciascuno da un triodo, oggi da un transistore) [...] . 2, dove Q e Q indicano le uscite, con segnali complementari tra loro: (a) m. T (Trigger), normalmente impiegato come divisore di frequenza, cambia il suo stato ogni volta che al suo unico ingresso T (fig. 2.1) viene applicato un impulso di comando ...
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canale
canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in [...] , si va da pochi Hz per segnali telegrafici sino a qualche MHz per la larghezza e a centinaia di MHz per le frequenze centrali di segnali radiotelevisivi. Spesso più c., e in certi casi moltissimi c., sono sistemati o, come si dice, allocati su un ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] iniziali casuali non correlate; i moduli quadrati delle relative ampiezze sono proporzionali allo spettro della funzione a quella frequenza; per es., v. liquido quantistico di particelle cariche: III 436 b. ◆ [FSD] A. del tempo di rilassamento: v ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...