controllo numerico
Augusto Di Napoli
Sistema di controllo automatico che opera secondo un codice numerico. La maniera più semplice di realizzare un sistema di controllo a catena chiusa consiste nel [...] una grandezza con periodo Tψ è garantito il contributo informativo se il segnale contiene componenti armoniche fino alla frequenza fτ=1/(2Tψ). Si devono poi considerare problemi più strettamente pratici legati soprattutto all’hardware utilizzato e in ...
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DME (Distance measuring equipment)
Mauro Leonardi
Sistema di radionavigazione aeronautica che permette al mezzo mobile di valutare la propria distanza da una stazione fissa. Il DME completo prevede la [...] 126 canali disponibili per l’apparato a bordo, e 252 canali per le stazioni a terra. Complessivamente, la porzione di spettro di frequenze utilizzata dal DME va da 960 a 1215 MHz. La precisione è, nel 95% dei casi, di ±0,2 miglia nautiche oppure ...
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SSR Modo S
Mauro Leonardi
Sistema radar utilizzato nella sorveglianza del traffico aereo, nato come evoluzione della tecnologia IFF (Identification friend or foe), sviluppata durante la Seconda guerra [...] quantità di informazioni utili. Il canale di comunicazione è stato standardizzato e prevede la frequenza nominale di 1030 MHz per le comunicazioni terra-bordo e la frequenza nominale di 1090 MHz per le comunicazioni bordo-terra. In questo standard è ...
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evanescenza
evanescènza [Der. di evanescente] [ELT] [GFS] E. brusca: rapida scomparsa di tutti, o quasi, i radiosegnali in propagazione ionosferica, per un abnorme aumento dell'assorbimento ionosferico: [...] ricevente. Il fenomeno si presenta quasi sempre con carattere selettivo, cioè con entità diversa a seconda della frequenza delle onde, il che, tra l'altro, introduce fastidiose distorsioni nella ricezione di radioonde modulate. I provvedimenti ...
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microfono
micròfono [Comp. di micro- e -fono] [ACS] [ELT] Trasduttore acustoelettrico che trasforma in un segnale elettrico (tensione o intensità di una corrente elettrica, detta tensione fonica o corrente [...] libero (supposto cioè non perturbato dalla presenza del m. stesso), espressa, per es., in mV/bar; (b) curva caratteristica di frequenza o curva di fedeltà o curva di risposta, cioè il diagramma che illustra il modo di variare della sensibilità in ...
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ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] contemporaneamente (Xi è la parte reattiva, Ri la parte resistiva delle impedenze costituenti il p.); essendo nota la frequenza della tensione di alimentazione, dal valore della reattanza si può passare al corrispondente valore di capacità o d ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] delle transizioni di fase, ecc.). ◆ [ELT] A. di segnali: studio del comportamento di segnali nel dominio del tempo e della frequenza (in quest'ultimo dominio, a. spettrale): v. segnali, analisi dei. ◆ [ELT] [INF] A. di un sistema, o dei sistemi: (a ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] Solare: v. Sistema Solare: V 279 d. ◆ [ASF] S. diretta: v. meccanica celeste: III 676 f. ◆ [ELT] S. di un campione di frequenza: v. frequenza, campioni di: II 766 e. ◆ [FTC] [MCC] S. di un materiale: v. plasticità, teoria della: IV 539 c. ◆ [TRM] S ...
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interruttore
interruttóre [Der. del lat. interruptor -oris, da interruptus: → interrotto] [FTC] [EMG] I. automatico: i. nel quale la manovra di chiusura avviene manualmente, mentre quella di apertura [...] posizione di riposo, per azione della sua elasticità propria o di una molla apposita, e così via; la frequenza delle interruzioni può arrivare a qualche centinaio di Hz; ebbe una notevole importanza per azionare intermittentemente, in maniera molto ...
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anatomia e medicina
La regione dell’arto inferiore in cui si compie l’articolazione tra coscia e gamba; è delimitata da due piani orizzontali paralleli, passanti l’uno 4 cm al di sopra della base della [...] (assenza della rotula, rotula segmentata ecc.) e acquisite (genu recurvatum, valgum e varum). Più rilevanti, per frequenza e importanza, sono le lesioni traumatiche (fratture, distorsioni, rottura dei menischi ecc.). Notevole importanza hanno anche ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...