stabilizzatore
stabilizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di stabilizzare (→ stabilizzante)] [LSF] Apparecchio, dispositivo o sostanza che ha la capacità di rendere stabile o più stabile qualcosa; [...] oscillatore, che vanno da semplici termostati a complessi sistemi di regolazione automatica a controreazione (controlli automatici di frequenza). ◆ [FTC] [ELT] [EMG] S. di tensione: dispositivo per mantenere costante la tensione ai capi di componenti ...
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RAS
RAS 〈èrre-a-èsse〉 [ELT] Sigla per indicare, nella radiotecnica, la regolazione automatica di sensibilità (e il relativo dispositivo attuativo), sistema di controllo automatico per cui la sensibilità [...] e altri tipi di evanescenza; è realizzata applicando agli stadi amplificatori una tensione di polarizzazione, di adatta polarità prelevata dal demodulatore d'ampiezza o, nel caso di modulazione di frequenza, da un demodulatore ad hoc: → sensibilità. ...
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soglia
sòglia [Der. del lat. solea "pianta del piede, suola delle scarpe", in quanto propr. indicante la lastra di pietra, rialzata, su cui si poggia il piede o la scarpa nel varcare una porta, donde [...] (o pulsazione o lunghezza d'onda) di s.: il valore minimo che deve avere l'energia di una particella o la frequenza (o la pulsazione o la lunghezza d'onda) di una radiazione ondulatoria perché essa riesca efficace nel produrre un determinato fenomeno ...
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arresto
arrèsto [Der. del lat. arrestare "fermare", comp. di ad- e restare] [LSF] Atto ed effetto del fermare, del contrastare; talora, sinon. di interdizione. ◆ [MCF] Altezza, o quota di a.: uno dei [...] di una rete allo scopo d'impedire, con la sua reattanza crescente al crescere della frequenza, il passaggio di correnti di relativ. alta frequenza. ◆ [FTC] [ELT] [EMG] Circuito di a.: lo stesso che circuito antirisonante: → risonanza: R. di tensione ...
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Dolby
Dolby (o dolby) 〈dòlbi〉 [s.ingl. Marchio registrato, dal cognome dell'ideatore, lo statunitense R. Dolby, usato in it. come s.m.] [ELT] Nella registrazione e nella riproduzione ad alta fedeltà [...] (fruscio), basato sulla compressione, in registrazione, e su un'espansione inversa, in riproduzione, di determinate bande di frequenze della banda audio; originar. ideato per la registrazione su nastro magnetico, è stato poi utilizzato anche per le ...
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ripartitore
ripartitóre [agg. (f. -trice) e s.m. "che ripartisce", der. di ripartire (→ ripartito)] [LSF] Dispositivo con cui o in cui si attua una ripartizione. ◆ [ELT] Nei sistemi telefonici, dispositivo [...] -basso e passa-banda), combinati in modo che le componenti armoniche di un segnale complesso applicato al suo ingresso siano ripartite, a seconda della frequenza, su linee d'uscita diverse. R. sono usati, per es., per ripartire a seconda del campo di ...
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Lamb Willis Eugene
Lamb 〈lèm〉 Willis Eugene [STF] (n. Los Angeles 1913) Prof. di fisica nella Columbia Univ. (1948), e poi nelle univ. di Stanford (1951), Oxford (1956) e Yale (1962); ebbe il premio [...] in tale modo che lo stato 22S₁ risulta più alto di quello 22P₁ per un ammontare di energia (²4 10-6 eV), corrispondente alla frequenza di 1.057 77 GHz ± 0.1 MHz, che prende il nome di spostamento di L. (ingl. L. shift: v. oltre). Un esperimento ...
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trasposizione
trasposizióne [Atto ed effetto del trasporre, dal lat. transponere "spostare", comp. di trans "oltre" e ponere "porre"] [ALG] Particolare sostituzione, consistente nello scambiare di posto [...] differenti da quelle della sostanza di partenza. ◆ [ELT] (a) Nella trasmissione di segnali, lo spostamento di segnali da una frequenza portante a un'altra, come dire da un canale all'altro. (b) Nella tecnica telefonica, scambio di posizione tra i ...
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rivelazione
rivelazióne [Atto ed effetto del rivelare, der. del lat. revelatio -onis dal part. pass. revelatus di revelare (→ rivelatore)] [LSF] Il rendere osservabili e misurabili enti fisici, mediante [...] segnale modulante: v. modulazione di segnali e → rivelatore: R. di segnali modulati a impulsi, modulati d'ampiezza e modulati di frequenza. ◆ [ELT] R. eterodina e r. omodina: → eterodina e omodina. ◆ [ELT] R. parametrica: v. optoelettronica: IV 303 b ...
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Strumento usato in elettronica per misurare il fattore di merito Q, cioè il rapporto tra la reattanza e la resistenza di una bobina. È schematicamente costituito da un generatore di tensione a radiofrequenza [...] è derivato un voltmetro V, avente impedenza praticamente infinita. Il generatore, provvisto di scala che ne indica direttamente la frequenza f, eroga la tensione E0. Agendo su C0 ed eventualmente variando anche f, si porta il circuito oscillante alla ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...