duplicazione
duplicazióne [Atto ed effetto del duplicare "raddoppiare" (→ duplex)] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, l'operazione di trasferire dati da uno ad altro supporto dello [...] elementari, né, graficamente, con strumenti semplici quali riga e compasso. ◆ [ELT] D. di frequenza e di tensione: caso particolare della moltiplicazione di frequenza o di tensione, quando il fattore di moltiplicazione è 2. ◆ [ANM] Formule di d ...
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blocco 1
blòcco1 [Dal fr. bloc "tronco abbattuto, quantità di materia", poi "oggetto piuttosto consistente" e sim.] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, successione chiusa in sé di quantificatori esistenziali [...] una sub-unità di un impianto la quale svolga una funzione specifica (per es., un amplificatore, un convertitore di frequenza, un oscillatore, ecc.), unito agli altri simboli della stessa natura mediante linee, talora orientate, che indicano il flusso ...
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controllo
contròllo [Der. del fr. contrôle, comp. di contre "contro" e rôle (lat. rotulus) "registro" e quindi "registro che fa da riscontro a un altro"] [LSF] (a) Generic., verifica, accertamento. (b) [...] il valore di una o più grandezze. (c) Denomin. del procedimento o dispositivo con cui si fa ciò: c. di frequenza di un oscillatore, c. di guadagno di un amplificatore, ecc. ◆ [ANM] Studio delle equazioni differenziali in rifer. alla possibilità di ...
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microonda
microónda [Comp. di micro- e onda] [ELT] Termine, proposto dall'it. N. Carrara intorno al 1938 e poi entrato nell'uso internazionale nella forma ingl. microwave, per indicare onde radio di [...] le m. comprendono le onde radio di lunghezza d'onda non maggiore di 1 m, cioè di frequenza non minore di 0.3 GHz, comprendenti pertanto le onde decimetriche (frequenze UHF, 0.3÷3 GHz), centimetriche (SHF, 3÷30 GHz), millimetriche (EHF, 30÷300 GHz) e ...
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In elettronica, strumento mediante il quale si ottiene il tracciamento automatico delle curve di livello elettrico di un qualsiasi quadripolo; è particolarmente usato nelle linee telefoniche. È composto [...] dB). Applicando il generatore a un’estremità di una linea telefonica e il registratore all’altra estremità, la tensione ricevuta e registrata dal voltmetro dà, in corrispondenza di ciascuna frequenza, il valore del livello di trasmissione (v. fig.). ...
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generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] 467 e. ◆ [ELT] G. di forme d'onda: g. capace di fornire segnali dei quali si può regolare non soltanto la frequenza e l'ampiezza, ma anche la forma d'onda (sinusoidale, rettangolare, quadrata, triangolare, impulsiva): v. circuiti non lineari: I 624 a ...
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eccitatore
eccitatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. excitator, dal part. pass. excitatus di excitare "spingere fuori", comp. di ex "fuori" e citare "chiamare"] [ELT] Stadio di un apparato complesso [...] seguenti; spesso equivale a stadio pilota e simili. ◆ [FTC] [MCC] Apparecchio per generare vibrazioni meccaniche di ampiezza e frequenza regolabili, costituito da un motore che comunica a una o più masse un moto rotatorio eccentrico o rettilineo ...
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Circuito elettronico il cui segnale di uscita è proporzionale alla derivata rispetto al tempo del segnale d’ingresso. A seconda delle applicazioni e della banda di frequenze, si usano schemi di tipo passivo [...] (o d. RC), che fornisce una tensione di uscita Vu approssimativamente uguale a RCdVe/dt con un errore tanto minore quanto più la frequenza massima presente nel segnale d’ingresso è piccola rispetto a 1/RC. Fra i circuiti d. di tipo attivo, di largo ...
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videoamplificatore In elettronica, amplificatore a larga banda, adatto per amplificare segnali video. La larghezza di banda di un v. dipende dallo standard utilizzato per il segnale video da amplificare [...] di un v. sono particolarmente severe, essendo richiesta assenza di distorsioni da pochi hertz fino alla frequenza massima desiderata. Questo corrisponde ad avere una caratteristica d’ampiezza costante e una caratteristica di fase lineare ...
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drift
drift 〈drift〉 [s.ingl. Der. di to drift "guidare", "trasportare", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine usato in varie discipline come equivalente a deriva, trascinamento, scorrimento, corrente, [...] fenomeni e grandezze. ◆ [ELT] In genere, sinon. di deriva, per es. per indicare la lenta variazione di frequenza di un oscillatore provocata dalla variazione di temperatura dei suoi componenti. ◆ [GFS] Nella glaciologia, qualifica delle varie coltri ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...