Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] della partenza, è già tornata alla norma. È inoltre dimostrato l'aumento del fattore di filtrazione capillare.
La frequenza cardiaca presenta variazioni modiche, dipendenti più dalle vicende e attività di volo che dalla microgravità. Anche la gettata ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] al 5% del peso corporeo è tollerata senza che avvengano variazioni fisiologiche serie, sebbene si manifesti un leggero aumento della frequenza cardiaca, compaiano stanchezza e sete, e la temperatura rettale aumenti di 0,5-1 °C. Con un deficit del 10 ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] ; altre piante aprono le loro foglie al mattino e le ripiegano sul gambo al tramonto; nell'uomo, la respirazione, la frequenza cardiaca e l'escrezione di potassio, calcio e sodio, così come la secrezione di certi ormoni, variano a seconda del momento ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] dovute generalmente a errori nell’incorporazione di un nucleotide nel corso della replicazione del genoma e la cui frequenza dipende, quindi, dall’accuratezza degli enzimi impegnati nella replicazione del virus. I v. che utilizzano una DNA polimerasi ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] Cro codificata da un altro gene fagico. Le cellule lisogeniche possono intraprendere lo sviluppo litico spontaneamente, con bassa frequenza, o in seguito a esposizioni a vari agenti fisici o chimici. Per es., le radiazioni ultraviolette inducono il ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] il gene di interesse, o in cellule che si dividono rapidamente e che quindi possono integrare nel proprio genoma con frequenza più alta il gene introdotto dall'esterno. In sistemi sperimentali viene riportato un numero sempre maggiore di casi in cui ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] e per la drosofila si hanno valori da 10-5 a 10-6 per locus per gamete esaminato; nei batterî sono state osservate frequenze minori, fino a 10-9 per locus. Per l'uomo, le valutazioni, assai approssimative, effettuate da diversi autori in varî paesi ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] reazione risultano, a meno di un fattore 10, eguali a 3•102 M-1s-1. Se, d'altra parte, si determina la frequenza di collisione tra molecole delle dimensioni degli enzimi e dei substrati, si ottiene un valore approssimativamente eguale a 5•109 M-1s-1 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] i geni dei gruppi sanguigni. Inoltre, veniva confermata l’ipotesi di John Burdon Sanderson Haldane secondo cui l’alta frequenza del gene subletale (oltre il 10%) poteva essere spiegata solo ammettendo che gli eterozigoti erano o erano stati premiati ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] fase tra loro. Come facilmente si verifica, anche il vettore di Poynting risulta in tal caso variabile nel tempo con la stessa frequenza del c., talché l’energia del c. è mediamente nulla: il c. non convoglia energia, ma in esso vi è semplicemente un ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...