DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] ignote al diritto romano, o comunque radicalmente mutate rispetto all'antica configurazione, ma che ricorrevano con frequenza e rilievo nella pratica contemporanea. Una pratica - occorre aggiungere - individuata soprattutto nella Rota romana ed in ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] , poté essere il fatto che al momento della sua nascita i genitori non fossero ancora sposati.
La mancata frequenza della scuola pubblica – le lezioni di pianoforte e di violino nell’Istituto Venturi di Brescia non erano, ovviamente, collettive ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] agli sconcerti correnti e consolidati. Ne fu membro nel 1759-60, nel 1762, nel 1769-70. Con una certa frequenza fu anche nell'assunteria di Magistrati, preposta alla nomina delle altre assunterie ed insieme principale organismo di salvaguardia della ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] anche di "pochissime gente", come gli eroi di Plutarco. Sull'interesse del B. per le milizie del contado e sulla frequenza con cui ricoprì negli ultimi anni di vita cariche di carattere militare fino al commissariato delle ordinanze di Montagna, che ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] motivo della disponibilità delle giovani donne ritratte nei confronti di ben più anziani amanti, ricorrente con una certa frequenza nel catalogo del L., ancorché declinato secondo una larga variabilità di formule, come nella ben nota Tentazione del ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] , dove nel 1538 lasciò l'insegnamento di retorica e poesia per quello di umanità, a cui da quell'anno fu decretata frequenza quotidiana. Solo in seguito ripensò all'invito del pontefice, quando si trovò stanco per il peso del duplice ufficio, la cui ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] francesi, interesse vivo per l'azione politica del Terzo Stato, evidente simpatia per le i ráziative dei moderati occupano con frequenza le pagine del periodico, che si votava così ad una difficile ed incerta esistenza. Nel giugno del 1790 il foglio ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] fornisce un amplissimo substrato di notizie e di informazioni di cui D. fa continuamente uso, utilizzando anche, con frequenza, passi diversi del Genealogia deorum gentilium.
D. lasciò pure una non indifferente produzione poetica, sempre in latino ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] sontuosi, delle stoffe preziose e dell'icastica luminosità dei colori. Il successo di questi soggetti è dimostrato dalla frequenza delle repliche (Pallucchini, 1981; Christie's, Roma 1989). Tipica opera della sua attività tarda la Semiramide apprende ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] di non poter ospitare allorché il cardinale ritorna dal sacro sinodo. Nelle missive del G., redatte con frequenza bigiornaliera, figura spesso un leitmotiv dell'esperienza romana dei porporati de' Medici: l'incapacità degli amministratori della ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...