GIACOMINI, Amedeo
Giulio Maltese
Nato a Cuneo il 5 marzo 1905 da Amedeo Cesare e Anna Riccardi, si laureò con la lode nel 1929 in fisica presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nel 1929-30 fu assistente [...] , in Physical Review, XLI [1932], pp. 113 s.; I triodi a riscaldamento indiretto quali generatori di microonde, in Alta Frequenza, I [1932], pp. 500-508; Sulla rivelazione delle microonde, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere ...
Leggi Tutto
CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] , all'Accademia Carrara, che frequentò fino al 1860, anno in cui, "per commissioni da farsi sul posto", dovette abbandonarne la frequenza. Nel 1863 venne riammesso all'Accademia, su malleveria del suo maestro, E. Scuri. Alla stessa Accademia - al cui ...
Leggi Tutto
DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] dell'insegnamento di istologia normale e patologica. Egli aveva potuto acquisire esperienze e maturità scientifica durante la frequenza di laboratori e istituti diretti dai grandi maestri che l'Italia contava all'epoca nel campo della patologia ...
Leggi Tutto
PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] si concentrava la gran parte della comunità artistica cittadina.
La forma onomastica «Palomba», che ricorre con maggior frequenza nella restante documentazione, trova conferma anche nella lezione adottata da Bernardo De Dominici, cui si deve l’unico ...
Leggi Tutto
FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] nel 1829), destinato a sua volta a diventare, come il padre e il nonno, farmacista.
Una serie di attestati di frequenza ai corsi e di superamento degli esami (Milano, coll. priv.; Pavia, Archivio storico civico) permette di seguire il percorso degli ...
Leggi Tutto
CAVANIS, Antonio Angelo
*
Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] la sua formazione. Grande influenza esercitò su di lui il padre, uomo colto ma bigotto, che lo conduceva con sé nell'assidua frequenza alle funzioni sacre: da lui il C. fu abituato alla frequente comunione; né le lezioni di ballo, di violino e di ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] di giurisprudenza. Alderano Cybo, vescovo di Jesi dal 1656 al 1671, lo nominò suo segretario, lo ammise alla frequenza della sua biblioteca e lo indirizzò allo studio della teologia.
Divenuto frequentatore dell’oratorio di S. Filippo Neri, introdotto ...
Leggi Tutto
CORBETTA, Gualtiero (Gualterius, Valterius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano verso la fine del XV secolo da Innocenzo, la cui famiglia, originaria della località lombarda di Corbetta, apparteneva da [...] gli indirizzi giuridici e le occupazioni letterarie. Nelle opere dell'Alciato il nome del C. ricorre con una certa frequenza, come quello di un discepolo e di un fidato collaboratore. Così nella lettera dedicatoria del suo Contra vitam monasticam ...
Leggi Tutto
GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] e vaghe notizie, riportate essenzialmente da antichi biografi; si attribuiscono al G., oltre che studi umanistici, anche la frequenza di corsi teologici e medici, arrivando a congetturare che tutto ciò sia avvenuto presso lo Studio pisano. Nessun ...
Leggi Tutto
HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] una cerchia di docenti e di studenti dalla quale attingere per il proprio Consiglio e per la Cancelleria. Anche la frequenza di un'università estera era di per sé segno di distinzione sociale e di alta qualificazione e dava possibilità molto maggiori ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...