GOZZADINI, Delfino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1375 da Nanne di Gabione e da Giovanna di Giovanni Negrisoli.
Dei loro numerosi figli fu il solo a vestire l'abito religioso e fu monaco [...] abitò in una casa nella cappella di S. Michele dei Leprosetti, tradizionale luogo di residenza della famiglia. Con una certa frequenza fu accanto al vescovo Nicolò Albergati, che affermò in seguito di essersi giovato della sua collaborazione. Sia nei ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] il senatore proseguì la lotta contro i baroni anche nell'Urbe, instaurando un regime molto severo. Con grande frequenza mandò al patibolo membri delle famiglie più importanti o inflisse loro drastiche condanne. Aveva assunto allora accanto al titolo ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] , pneumo-cisternografia, carotidografia), alla terapia fisica con impiego di raggi X, ultravioletti, onde corte, correnti ad alta frequenza, ecc.. Ma gli argomenti che predilesse riguardarono, come s'è accennato, i rapporti che la patologia oculare ...
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CHALLANT, Iblet de
François-Charles Uginet
Figlio di Jean signore di Mont-Jovet, nacque nel secondo quarto del sec. XIV, probabilmente in Valle d'Aosta. Indicato spesso come il capitano di Challant, [...] di Savoia Acaia, vescovo di Sion. Pur continuando la sua attività in Piemonte, lo Ch. fu, da allora, con maggior frequenza, a fianco di Amedeo VII, in particolare a Ripaille sulle rive del lago Lemano, ove risiedeva abitualmente la corte di Savoia ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] le Lettere amorose (Venezia 1639), dove si elencano possibili situazioni d'amore: gelosia, abbandono, lontananza, infedeltà, con frequenza del tono burlesco. Ricco è il contributo della C. alla letteratura teatrale: del periodo fiorentino sono il ...
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CASATI, Danese
Agostino Borromeo
Nato a Milano intorno al 1628 da Gerolamo di Paolo Nicolò e da Bianca Crivelli, rimase orfano di padre in tenera età: già nel 1.631, infatti, la madre passava a seconde [...] saltuario delle visite - ad onta di una Prammatica di Carlo V che, nel viceregno, le rendeva obbligatorie con frequenza triennale - e i compiti prevalentemente punitivi affidati ai visitatori, avevano finito col privare l'istituto della sua efficacia ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] marchese Luigi Gonzaga e di altri nobili letterati, racconta una novella ambientata a Venezia, volendo dimostrare come la frequenza di donne poco oneste può risultare dannosa, se non addirittura pericolosa, per l'uomo.
Ma l'elemento letterariamente ...
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PANZANI, Gregorio
Stefano Villani
– Nacque a Roma il 16 ottobre 1592 da Ottavio e Laura Paola Panzani, in una famiglia originaria di Arezzo.
Dopo essersi laureato in utroque iure presso l’Archiginnasio [...] .
Nei vent’anni del suo episcopato tenne almeno dieci sinodi diocesani, adeguandosi così alle norme tridentine sulla frequenza della convocazione sinodale. Del primo, tenuto nell’aprile 1642, furono pubblicati gli atti (Synodus Miletensis habita in ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] , adottando nei confronti dei rivali il confino politico, una misura che solo molti anni dopo sarebbe stata usata con frequenza anche in altre città, tra cui Firenze. Dispose infatti che sei tra i principali capi delle fazioni viterbesi fossero ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] compare attorniato da una piccola corte di fedeli di cui fanno parte occasionalmente, ma con una certa frequenza, il fratello Antonio, condirettore della compagnia mercantile, e un non meglio identificabile Percivalle Malabaila.
I rapporti tra ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...