BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] , che si erano opposti all'opera del S. Uffizio.
Definire il delitto di eresia del B. è difficile per la frequenza con cui ricorre il termine "luterano"nei memoriali degli inquisitori siciliani. Si possono avanzare alcune ipotesi. Il B. potrebbe aver ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] p. 176).
La sua attività parlamentare fu intensa. Membro della commissione del Bilancio nel 1854-55, intervenne con frequenza nella discussione dei provvedimenti finanziari, ma anche su questioni regolamentari, quali il diritto di petizione. Più che ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] intema, svoltosi a Roma. L'infezione da pneumococco attrasse pure l'attenzione del B., che dimostrò, con tecnica originale, la frequenza del germe nel sangue degli infermi (L'infezione diplococcica nell'uomo, in Riforma medica, VII, 1[1890], pp. 338 ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] formazione del suo pensiero, e dove studiò il greco e le lingue orientali. Ma non meno determinante per lui fu l'assidua frequenza della scuola di B. Puoti, alfiere del purismo napoletano, del quale completò con un quarto libro L'arte di scrivere in ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] bando di concorso per il suo successore, A. Cerlini).
Egli tuttavia dové la sua formazione definitiva non solamente alla frequenza delle aule universitarie, ma anche alla circostanza di essere potuto entrare, nel 1898, nella Società romana di storia ...
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CIPRIANO
Maria Teresa Napoli
Scarse e spesso incerte sono le notizie sulla sua vita.'In Savigny, che per primo ha condotto una ricerca accurata sulla vita e sulle opere di C., lo dice fiorentino basandosi [...] più agevolmente ascrivibile alla corrente dei "gosiani". Già il Chiappelli sembrò essere di questa opinione allorché motivava la scarsa frequenza della sigla di C. nella glossa con l'accertata predilezione di Accursio per il pensiero dei seguaci di ...
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BATTAGLIA, Michele
Mario Migliucci
Nato a Milano il 9 sett. 1800 da Giacomo e da Rosalia Pino, laureatosi in giurisprudenza nel 1923 all'università di Pavia, fu segretario della Camera di commercio [...] analogo; la censura gli aveva impedito di intitolare il giornale Avvenire.
Il giornale ebbe dapprima una frequenza settimanale, poi trisettimanale: trattò svariati argomenti industriali e commerciali; dette un notiziario sulle industrie italiane ed ...
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CAIMI (Caimus, Cajmo), Gerolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1558da Bartolomeo II e da Margherita d'Adda.
Di nobile e ricca famiglia, feudataria di Appiano, assai influente nell'ambito cittadino [...] nomina, avvenuta nel 1595, ad ambasciatore permanente dello Stato di Milano presso la corte di Spagna a Madrid.
Pur nella frequenza di ambascerie tese ad ottenere lo sgravio dei vari carichi fiscali che opprimevano la città e il ducato, quella del C ...
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BARTOLINI (Bertolini), Orindio (Gian Maria)
Raoul Meloncelli
Nacque ad Arcidosso (Siena) negli ultimi decenni dei sec. XVI; sui suoi primi anni si sa solo che, dopo aver ricevuto una discreta educazione [...] Musicale Gininasiuni") tre volte alla settimana. Tuttavia l'iniziativa non ebbe molta fortuna, tanto che, per rimediare alla scarsa frequenza, si decise di inviare il maestro di cappella a Venezia per provvedere ad altri cantori .
Il B. fu tenuto ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] letteraria, diretta da A. De Gubernatis, che si stampavano a Torino, e poi, dal 1865, e con maggiore frequenza, alla fiorentina Civiltà italiana.
Erano gli anni nei quali la classe dirigente moderata doveva rapidamente formare gli ordinamenti e il ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...