CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] , all'Accademia Carrara, che frequentò fino al 1860, anno in cui, "per commissioni da farsi sul posto", dovette abbandonarne la frequenza. Nel 1863 venne riammesso all'Accademia, su malleveria del suo maestro, E. Scuri. Alla stessa Accademia - al cui ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] dell'insegnamento di istologia normale e patologica. Egli aveva potuto acquisire esperienze e maturità scientifica durante la frequenza di laboratori e istituti diretti dai grandi maestri che l'Italia contava all'epoca nel campo della patologia ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] , e a ogni punto della m. stessa è associato il livello di ampiezza o di energia relativo a quella frequenza. Poiché la costruzione di tali m. avviene con l’ausilio di un elaboratore elettronico, è possibile ottenere m. derivanti da elaborazioni ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] si concentrava la gran parte della comunità artistica cittadina.
La forma onomastica «Palomba», che ricorre con maggior frequenza nella restante documentazione, trova conferma anche nella lezione adottata da Bernardo De Dominici, cui si deve l’unico ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] nel 1829), destinato a sua volta a diventare, come il padre e il nonno, farmacista.
Una serie di attestati di frequenza ai corsi e di superamento degli esami (Milano, coll. priv.; Pavia, Archivio storico civico) permette di seguire il percorso degli ...
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Fisico (Trichinopoly, od. Tiruchirapālli, 1888 - Bangalore 1970), prof. nell'univ. di Calcutta (dal 1917), dal 1933 direttore dell'Indian institute of science a Bangalore e, dal 1948, direttore dell'istituto [...] R. consiste nella diffusione, da parte di una sostanza su cui incidano radiazioni luminose, di luce di frequenza diversa dalla frequenza della luce incidente. Il fenomeno, previsto teoricamente (1923) da A. Smekal, fu osservato per la prima volta ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] la sua formazione. Grande influenza esercitò su di lui il padre, uomo colto ma bigotto, che lo conduceva con sé nell'assidua frequenza alle funzioni sacre: da lui il C. fu abituato alla frequente comunione; né le lezioni di ballo, di violino e di ...
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Biologo (Oxford 1892 - Bhubanes war 1964), figlio di John Scott; prof. di genetica a Londra (1932), in seguito di biometria (dal 1937) all'University College di Londra; dal 1957 residente in India, di [...] della selezione. A lui, tra l'altro, e a L. S. Penrose, si deve anche la prima valutazione statistica della frequenza di mutazione di un gene umano (studî sull'emofilia). Nel 1961 gli fu assegnato dall'Accademia dei Lincei il premio Feltrinelli ...
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Ingegnere francese (Brest 1874 - Finistère 1949). Ufficiale di marina, prof. (1901) di architettura navale e poi (1905) di navigazione all'accademia navale; direttore (1927-29) del Laboratoire de radioélectricité [...] e delle onde corte e ultracorte. Ideò numerosi circuiti e dispositivi, fra i quali un'antenna fortemente direttiva; studiò le perdite nei conduttori percorsi da correnti ad alta frequenza, dando delle formule empiriche per il loro calcolo. ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] di giurisprudenza. Alderano Cybo, vescovo di Jesi dal 1656 al 1671, lo nominò suo segretario, lo ammise alla frequenza della sua biblioteca e lo indirizzò allo studio della teologia.
Divenuto frequentatore dell’oratorio di S. Filippo Neri, introdotto ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...