Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] vocabolo E. appare come una potenza di desiderio in generale (di mangiare, di bere, di piangere) e viene usato con una certa frequenza (Il., xiii, 638; xxiv, 227), ma non indica una divinità, anche se (Lasserre, p. 21 ss.) nei due passi nei quali E ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] m. ma in gran parte del repertorio decorativo (non però nelle forme vascolari) fanno pensare ad una fonte comune. La frequenza nella ceramica appenninica (v. appenninica, civiltà) del m. a bande riempite a punteggio (ma non sono meno frequenti quelle ...
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LYSIKLES (Λυσικλῆς)
F. Zevi
Scultore greco autore di una statua di Platone il commediografo, come attesta un'iscrizione rinvenuta ad Ostia nel 1965:
ΠΛΑΤΩΝ Ο ΤΗΣ ΑΡΧΑΙΑΣ
ΚΩΜΩΔΙΑΣ ΠΟΙΗΤΗΣ
ΛΥΣΙΚΛΗΣ ΕΠΟΙΕΙ
Nello [...] voce Phradmon.
Di L., fino ad ora sconosciuto, ignoriamo l'età e la patria; il nome è però attestato con molta frequenza in Attica (v. Pape-Benseler, s. v.), e un'origine ateniese dello scultore è probabile anche in considerazione del personaggio ...
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CAPOLINO, Giuseppe
Franco Firmiani
Figlio di Domenico, falegname, e di Maria Molinari, nacque il 6 apr. 1827 a Trieste, dove i genitori, friulani di Cornino, si erano trasferiti da oltre dieci anni. [...] , firmato e datato 19 maggio 1844 e vistato dal Lipparini, professore ufficiale di "elementi di figura", ne documenta la frequenza al corso di questa materia. Accolto nello studio del Trani, a Roma, colse ivi la prima importante affermazione vincendo ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] 1782 al 1788, il F. ottenne diversi riconoscimenti nella sezione di architettura: nel 1782, '83, '84 ricevette il premio di frequenza Fiori con i disegni Pantheon a pianta centrale, Mausoleo di generale e Progetto di palazzo. Negli anni 1783 e 1788 ...
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Agraria
I. del terreno è il carattere che dipende dalla proporzione dei diversi costituenti principali, inorganici e organici: terreni di medio i. (o terreni mezzani) sono detti quelli che contengono i [...] , i. a corpo, quando lo strato di colore è più denso o aggrumato. Dalla densità dell’i. dipendono spesso la frequenza, la profondità e l’assetto dei cretti. L’i. può essere compiuto sulla tavolozza, con la mescolanza dei colori, o direttamente ...
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Pittore statunitense (Port Arthur, Texas, 1925 - Captiva Island, Florida, 2008). Esponente del neodadaismo e della pop art, negli anni Cinquanta R. ha realizzato i suoi primi combines paintings, opere [...] espose in Europa: a Roma (galleria dell'Obelisco) e a Firenze, suscitando vivaci polemiche; espose quindi con sempre maggior frequenza negli Stati Uniti. Si legò dal 1958 alla galleria Leo Castelli di New York, dove presentò quelli che egli stesso ...
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SIRACUSA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. È un mestierante abile e prolifico, di fisionomia decisamente eclettica, che dipinge con [...] Tra le figure più riuscite ed evidentemente più apprezzate dall'artista sono quelle dei satiri, brutali e vigorosi, che coloriscono con tanta frequenza anche le scene più scialbe.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. Rot-fig., p. 313; id., Red-fig., p. 352 ...
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CALLIOPE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il 440-420 a. C., che dipinse piccoli vasi, oinochòai, lèkythoi, piccole pelìkai e, anzitutto, coppe con piede e senza. Di queste [...] al Pittore di C., suo più maestoso e statico, compagno. Il nome che gli è stato assegnato, tratto dalla frequenza con cui egli ritrae figure di Muse, è particolarmente indicativo per il temperamento del pittore. Appaiono occasionalmente nella sua ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] vescovo di Feltre, già allora convinto tomista e contagiante con il suo entusiasmo il G., da lui indotto all'assidua frequenza dei corsi del domenicano Francesco Securo da Nardo, ossia del Nardò, titolare della cattedra in primo luogo di metafisica ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...