STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] termica tra muratura e cemento armato per cui, dopo qualche anno dall'esecuzione, si hanno, con una certa frequenza, distacchi tra cemento armato e tamponature murarie e conseguenti sottili lesioni che, per effetto dei ripetuti sbalzi termici ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] del sec. 14°, Athos, Chiliandari). In realtà tra i secc. 11° e 12° il ciclo dell'Infanzia si trova con una certa frequenza in molti edifici di culto bizantini, prendendo posto in specifici luoghi della chiesa, per es. il naós se l'edificio è dedicato ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] 'anni si sono venuti sviluppando anche metodi scientifici di ricerca, alcuni dei quali si stanno affermando con sempre maggiore frequenza. Tra questi va anzitutto ricordata la fotografia aerea (v. sotto il n. 4), mediante la quale si può giungere ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] prive di disegni. Poi, verso la fine del V sec., la moda cambia, i t. si fanno più ricchi, compare con particolare frequenza il motivo a pettine nel momento stesso in cui appare in Grecia, anche se in forme meno complicate (Tomba Golini a Orvieto e ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] essenziali, per es. nella Topographia christiana e nel De laudibus sanctae crucis di Rabano Mauro. Questo può spiegare la frequenza con cui vennero replicati i manoscritti miniati dell'Apocalisse e di Beato di Liébana, codici in cui le illustrazioni ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] sec., fino all'età antoniniana; si ritiene comunemente che dopo tale epoca la tecnica dello s. sia usata con minore frequenza per motivi economici.
I più importanti complessi decorativi li troviamo a Roma e nelle città campane (Pompei, Baia, Pozzuoli ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] mm 10.La pittura italiana dal sec. 13° al tardo 15° è quella in cui la p. ricorre con maggior frequenza e la pittura toscana vi occupa una posizione preminente. Un'indagine generale ha individuato più di tremilatrecento varianti che compongono il ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] di Furini e oggi conservata nelle raccolte della Galleria Palatina.
Oltre che come pittore, il M. risulta documentato con frequenza, nelle filze medicee, come conoscitore e procacciatore di opere d'arte. Con tali compiti è menzionato, per esempio ...
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LATTANZIO da Rimini
Rossella Faraglia
Non è nota la data di nascita di questo pittore riminese, documentato per la prima volta nel marzo del 1492, quando è citato come aiuto di Giovanni Bellini nel [...] ai suoi allievi e aiuti una larga parte di quelle opere a carattere devozionale che con sempre maggiore frequenza gli venivano richieste, riservandosi le commissioni più importanti, quelle pubbliche. La lacunosità della documentazione rende peraltro ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] dell'oreficeria (v. argentarius, caelator, gemmarius, margaritarius) sembra abbia avuto una particolare importanza poiché) si legge con una notevole frequenza sulle iscrizioni funerarie (de sacra via, C. I. L., vi, 9212, 9207; de vico longo, C. I. L ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...