LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] dagli Operai del duomo, il L. è citato per la prima volta con l'appellativo di Pela, che in seguito ricorre con grande frequenza nelle carte, forse per distinguerlo da eventuali omonimi. Risale al 1396 il pagamento di 100 fiorini d'oro al L. da parte ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] per ducati, talleri e altre monete. I suoi legami con la cittadina intorno a queste date sono inoltre provati dalla frequenza con cui il suo nome torna (seppure con riferimenti poco espliciti) nella corrispondenza intercorsa nel 1722 tra l'architetto ...
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PHERSE (anche Perse)
S. de Marinis
Nome etrusco di Perseo su numerosi specchi e su alcune gemme, che presentano talvolta la figura singola dell'eroe, tavolta scene più o meno complesse, riferibili tutte [...] con la rappresentazione di Pherse.
L'episodio che sembra interessare maggiormente gli incisori etruschi è quello, riprodotto con particolare frequenza, in cui Minerva mostra all'eroe la testa recisa di Medusa riflessa entro una pozza d'acqua. Il ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] , per la ragione suaccennata, alla voce posidone, limitandoci ad osservare che la sua immagine ricorre con grande frequenza nelle rappresentazioni arcaistiche di divinità, vestito di lunga clamide ed appoggiato al tridente, come nei vasi greci del ...
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LEAGROS, Gruppo di
E. Paribeni
Più che un gruppo nel senso consueto, in questo caso si tratta di un'intera sezione della ceramografia attica a figure nere sull'ultimo venticinquennio del VI sec., che [...] Leagros ci è tanto più familiare dall'opera di Euphronios e del Pittore di Panaitios in cui s'incontra con tanta frequenza. Inoltre, come è stato già ricordato, pittori che si sono espressi principalmente nella tecnica a figure rosse, quali i Pittori ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] la p. greca le testimonianze monumentali sono abbastanza numerose; specialmente sui vasi venivano raffigurate con una certa frequenza processioni d'offerta o cortei teoforici. Ma le rappresentazioni degli artisti prese singolarmente sono quasi sempre ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] corpo, interne o esterne, e i loro nomi sono spesso accompagnati dalle terapie consigliate; la figura femminile ricorre con più frequenza di quella maschile (Londra, Wellcome Inst. for the History of Medicine Lib., Apocalypse 49, c. 38r).
Molte delle ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] d'Italia. Fu nominato accademico d'onore di S. Luca nel 1920. Basilio morì a Roma il 19 dic. 1925.
Un attestato di frequenza datato 14 nov. 1881 a firma del pittore F. Prosperi, direttore del R. Istituto di belle arti in Roma, conferma che il M ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] Trono di Apollo ad Amyklai. Di conseguenza la presenza di P. sia pure per riflesso della spartana Elena, ricorre con una certa frequenza nell'arte figurata del Peloponneso sin dagli inizî del VII sec. a. C. Degli inizî del VI è invece la figurazione ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] molto tardo vaso campano con sovrapittura in bianco. Esistono anche imitazioni di piccola c. a cordoni in terracotta. La frequenza delle c. a cordoni nella valle Padana orientale ha fatto localizzare qui, con buone probabilità, i centri di produzione ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...