FJELL, Kap
Italo FALDI
FJELL, Kap - Pittore, nato il 2 marzo 1907 nella tenuta di Andorsrud a Skoger (Norvegia). Decoratore e cartellonista a Oslo, una breve frequenza all'Accademia non lascia traccia [...] sulla sua formazione del tutto autonoma. Espone la prima volta, nel 1933, alla Kunstforeningen; nel 1937 si afferma alla Kunstnernes Hus. Alcune sue opere si trovano nella Galleria nazionale di Oslo, nella ...
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Denominazione convenzionale dei marmorari attivi soprattutto a Roma e nel Lazio fra il 12° e il 14° secolo. Il termine venne creato dalla storiografia ottocentesca per estensione a un insieme di artisti [...] dei nomi Cosma o Cosmatus, ricorrenti con frequenza ma all'interno di due diverse famiglie. Tra questi: Cosma di Iacopo di Lorenzo (prima metà 13° sec.) e Cosma di Pietro Mellini, autore della decorazione del Sancta Sanctorum in Laterano (1277-80), ...
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Vedi MYRO dell'anno: 1963 - 1963 - 1963
MYRÒ (Μυρώ)
E. Paribeni
Menade che figura danzante con satiri e altre menadi in un'anfora calcidese del museo di Leida.
Poiché i nomi di altri danzatori, quali [...] Simos, Molpe, ritornano con una certa frequenza e sono da considerarsi tipici nomi di satiri e menadi, è da assumere che il nome più raro di M. rientri nella stessa categoria.
Bibl.: H. Heydemann, Satyr- und Bakchennamen, Halle 1880, p. 28; A. Rumpf, ...
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DANAIDI, Pittore delle
A. Stenico
Ceramografo campano, appartenente al Gruppo A. V. (v.), di cui resta il maestro meglio e più abbondantemente individuato. Produsse un certo numero di vasi monumentali, [...] soprattutto hydrìai, con uno stile abbastanza corsivo. Appaiono anche con una certa frequenza i soggetti mitologici. Particolare predilezione dimostra per i piccoli ornati floreali sovraddipinti in bianco e giallo: anche per i particolari delle ...
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CHARMIDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. La sua opera è costituita da vasi di modeste proporzioni, per lo più anfore nolane, in [...] cui il nome di Charmides ritorna con una certa frequenza. Le rappresentazioni sono in generale assai semplici e poco ambiziose, costituite per lo più da figure isolate riferentisi a inseguimenti d'amore, Eroti volanti e plananti e simili motivi: e ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] quelle di Domitilla) e, con molta frequenza, in vetri dorati o incisi, avorî, sarcofagi, bassorilievi in terracotta o in pietra, e talvolta su pietre preziose. Furono in seguito soggetto diffusissimo di affreschi, mosaici, miniature.
La scena che gli ...
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Antropologia
R. di frecce Strumento di osso, corno o avorio, provvisto di un foro a un’estremità, che fu considerato per lungo tempo come insegna d’autorità («bastone di comando») o come un rudimentale [...] essi vengono utilizzati o come primo stadio di un convertitore che in uscita fornisce una tensione alternata di ampiezza e frequenza regolabile, o come invertitore per l’alimentazione di grossi motori sincroni. In fig. 5A è indicato il simbolo di un ...
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RESHEF (rshp; in egiziano vocalizzato ershüp oppure reshpu, rashap)
A. M. Roveri
Divinità cananea-fenicia la cui menzione ricorre in tutta l'area del semitico nord-occidentale, sia in nomi teofori amorrei [...] ed ugaritici, sia in testi epigrafici e letterarî, e - con particolare frequenza - a Cipro, a Zincirli, a Karatepe e a Cartagine.
La più antica menzione si ha in Egitto nel nome teoforo (῾pr-Rshpw) di uno schiavo d'origine asiatica stabilito in ...
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CHRISTIE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Personalità estremamente vicina a Polygnotos, dipinge, nella tecnica a figure rosse, grandi [...] vasi, crateri e stàmnoi con prevalenza assoluta di crateri a campana. Nelle figurazioni appare con notevole frequenza il mondo dionisiaco, evocato in generale in maniera sostenuta e dignitosa, in corteggi e processioni cerimoniali. Nel campo mitico i ...
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NYSEIDES o NYSAI (Νοσηίδες, Νυσίαι νύμϕαι, Νῦσαι)
S. de Marinis
Sono le ninfe della montagna di Nysa, alle quali fu affidato il compito di allevare il piccolo Dioniso. E sono rappresentate, in numero [...] di una, due o più, nella scena, che ricorre con una certa frequenza (su ceramica soprattutto, ma anche su rilievi marmorei, terrecotte ecc.), della consegna ad esse del piccolo Dioniso da parte di Hermes o dello stesso Zeus.
La tipologia delle N. non ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...