vibrazione /vibra'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo vibratio -onis]. - 1. a. (fis.) [movimento di ampiezza relativamente piccola e di frequenza relativamente grande: v. sismiche; le v. del diapason] ≈ oscillazione. [...] b. (estens.) [impressione di rapido movimento oscillatorio, causata alla vista o all'udito da vari fenomeni: le v. della voce; le v. della luce] ≈ oscillazione, tremolìo. c. (estens.) [alterazione della ...
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frequentemente /frekwente'mente/ avv. [der. di frequente, col suff. -mente]. - [in modo frequente: incontrarsi f.] ≈ abitualmente, assiduamente, con frequenza, costantemente, di frequente, reiteratamente, [...] ripetutamente, (lett.) sovente, spesso, usualmente. ↑ continuamente. ↔ di rado, di tanto in tanto, infrequentemente, occasionalmente, poco, raramente, saltuariamente, sporadicamente. ↑ eccezionalmente ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] fici non disponibili al momento della conversazione o poco accessibili al livello culturale del parlante; proprio per questo, la frequenza di c. si innalza soprattutto nella lingua orale fam., scarsamente sorvegliata. L’esiguo peso semantico di c. è ...
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prevalentemente /prevalente'mente/ avv. [der. di prevalente, col suff. -mente]. - 1. [nella parte più cospicua: gli abitanti sono p. di origine europea] ≈ in maggioranza (o prevalenza), per la maggior [...] (o in gran) parte, per lo più, soprattutto. ↔ in piccola (o minima) parte. 2. [con frequenza maggiore: qui piove p. d'inverno] ≈ per lo più, soprattutto. ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] serena; cielo terso, ecc.), sia impersonalmente: oggi è limpido. Stavolta sono ben rappresentati anche i contr., data la frequenza d’uso di questi contesti: oltre ai generici brutto o cattivo, si ricordino almeno coperto, fosco, nuvolo, nuvoloso ...
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Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza delle persone - A. e basso sono l’uno il contr. dell’altro in quasi tutte le accezioni. Ciascuno dei due termini, tuttavia, ha ricche serie di sinon. [...] agg. generici ed equivoci, dal momento che possono rimandare sia all’intensità o volume (parlare a voce a. o bassa), sia alla frequenza o acutezza (emettere note a. o basse) di un suono. Nel primo caso a. ha come sinon. elevato, sonoro o, con senso ...
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Fabio Rossi
amore. Finestra di approfondimento
Sfumature dell’amore - Attorno all’a. e all’amare ruota la maggior parte della letteratura, dell’arte, della musica e dello spettacolo contemporanei: non [...] è dunque difficile immaginare l’elevatissima frequenza di queste due parole, che spesso rendono poco rilevanti i loro pur numerosi sinonimi. Più che di vero e proprio a., sarebbe talora più appropriato parlare di affetto (nutriva dell’affetto ...
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Fabio Rossi
toccare. Finestra di approfondimento
Venire a contatto - L’atto di entrare in contatto fisicamente con qualcosa o qualcuno è espresso dal verbo t., privo di sinon. se non marcati stilisticamente [...] lo più propri di t. o sentire, per es. in riferimento all’uso medico di controllare la temperatura della fronte o la frequenza del polso: ieri venne il medico per me; perché lo chiamarono? Mi guardava, mi guardava in modo singolare ... mi tastò il ...
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sintonia /sinto'nia/ s. f. [dal gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sýn "con, insieme" e tónos "tono"]. - 1. (radiotel.) [accordo di frequenza tra un mezzo trasmittente e un mezzo ricevente] ▲ Locuz. [...] prep.: mettere in sintonia [accordare il circuito ricevente con la lunghezza d'onda della stazione trasmittente] ≈ sintonizzare; mettersi in sintonia ≈ [→ SINTONIZZARSI (1)]. 2. (fig.) [clima di collaborazione: ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...