GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] ha allestito la Concordanza di tutte le poesie di G. G., Firenze 1984, comprensiva anche del testo, della lista di frequenza e degli indici; M. Masoero e M. Guglielminetti avevano in precedenza pubblicato gli Spogli danteschi e petrarcheschi, in Otto ...
Leggi Tutto
MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] avesse ricevuto un’istruzione finalizzata all’attività di banchiere, il M. acquisì anche una preparazione letteraria grazie alle frequenza delle discussioni degli umanisti come Roberto de’ Rossi, che promuoveva il ritorno agli studi classici e lo ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di B., già attestati in un passo delle Decadi relativo al 1434 (p. 479), erano inoltre stimolati dalla sua frequenza nel circolo del card. Prospero Colonna, che accompagna e istruisce nell'ispezione delle rovine. Una di queste gite è narrata ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] C. uno degli iniziatori, in Italia, degli studi ispanistici. La vastissima conoscenza di documenti, acquisita con una frequenza decennale di biblioteche, sorregge, in tutti questi scritti, il racconto brillante, l'annotazione di costume penetrante e ...
Leggi Tutto
ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] vanto per l'idea di principe che ispirava E., la quale, invece, contemplava il lustro dell'ateneo, la cui frequenza E. - analogamente a quanto avvenne altrove - impose, nel 1545, come obbligatoria ai sudditi desiderosi d'addottorarsi. Né, per quanto ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] di rado. Nericordiamo inoltre il gusto per le antitesi, i giochi di parole, le etimologie; e poi ancora le apostrofi, la frequenza delle interiezioni, delle iperboli e così via. Si comprende come nei suoi riguardi si sia parlato più volte di "gusto ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] nutriva riserve di matrice puristica).
Da allora i due non si persero di vista, anche se non sempre si scrissero con frequenza; per il M., Rosmini fu punto di riferimento, filosofo e teologo di un cattolicesimo forte, con un tono di conservatorismo ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] degli uomini» (Discorsi, III, 1), ma così restituisce il primato alla Fortuna, al caso da cui nacquero la frequenza, prima, e la scarsità, poi, dei Romani «virtuosi». Attraverso queste difficoltà, sulla pagina machiavelliana prende forma una ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] in quest'egloga l'esempio del Poliziano. Che costituisce sicuramente un modello vagheggiato dal C.: basterebbe pensare alla frequenza con cui nelle lettere si richiedono le rime volgari del poeta mediceo e alla stessa occasione festosa che accomuna ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...