CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] essa introduce alcuni motivi positivi come la gratuità della scuola elementare e l'accenno a un obbligo di frequenza, la creazione delle scuola normale per la preparazione degli insegnanti, la definizione della figura dell'insegnante pubblico, la ...
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RINALDO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Matteo Al Kalak
RINALDO I d’Este, duca di Modena e Reggio. – Nacque a Modena il 25 aprile 1655 da Francesco I d’Este e dalla sua terza moglie Lucrezia Barberini.
Fu [...] «la pietà, la religione e il timore santo di Dio», coltivato con la partecipazione a prediche e processioni e la frequenza ai sacramenti (Antichità estensi, II, 1740, p. 707).
Pur con una spiccata sensibilità religiosa, al duca non sfuggiva però il ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] copie di particolari degli affreschi della Farnesina, delle Logge e Stanze vaticane, del soffitto della Galleria Famese). La frequenza di soggetti desunti dai poemi omerici e dalla letteratura latina - Virgilio, Ovidio, Catullo - testimonia altresì l ...
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TIZZANI, Vincenzo
Giuseppe M. Croce
– Nacque a Roma il 27 giugno 1809, secondo figlio di Paolo, artigiano pastaio, e di Teresa Bedoni, e fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di S. Luigi de’ Francesi.
Rimasto [...] di archeologia sacra, assistenza a comunità religiose femminili, alcuni brevi viaggi a Loreto, Tivoli, Bolsena e Terni, e la frequenza del coro di S. Giovanni in Laterano. Il nuovo papa, che Tizzani conosceva da decenni e che glielo rammentò nel ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] di scambio, insomma tutti i dati che siano suscettibili di n-úsurazione vengono espressi in termini quantitativi, e la frequenza delle cifre è uno dei caratteri che meglio rispecchiano le dimensioni nuove del narratore. Mercante e uomo di mare ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] di tele ovali monocromatiche coperte da uno spesso strato di olio, squarciate da buchi e strappi. La forma ovale ritorna, con frequenza, anche nei Buchi eseguiti dal 1963 al 1968. Tra il 1964 ed il 1966 realizzò un gruppo di Concetti spaziali, detti ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] l'intervento e dell'America e del Giappone: supera, dunque, pur nella nebulosità delle previsioni e nella frequenza delle contraddizioni rispetto agli alleati dell'Italia in guerra, la comune concezione "salandrina" della "nostra guerra", quasi ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] spirituali che un riformatore deve avere (cap. XVII), prudenza e discrezione, grandezza d'animo, perseveranza, umiltà, frequenza nell'orazione e nella meditazione, retta intenzione, tensione continua verso una maggiore perfezione, fiducia nell'aiuto ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] di «viva rugiada» dipinte in bilico sui petali e sulle foglie; s’impongono in questi dipinti non solo per la frequenza e per l’altezza dei risultati pittorici raggiunti, ma perché si dispongono in parallelo con gli esperimenti sulle «apparenze de ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] (ma non l'attività clandestina), più assidua si fece, col ritorno del granduca e con gli Austriaci in Toscana, la frequenza del F. ai festosi e turbolenti incontri del caffè Michelangiolo che, nato col '48, andava allora acquistando la sua celebrità ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...