Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] livello delle spese generali, l'alto margine di rischio, la macchinosità e il costo delle operazioni contabili, la frequenza dei contrasti tra i soci.
Proprio mentre era impegnato nella liquidazione della sua impresa commerciale, un aspro giudizio ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] ballata Fresca rosa novella e il sonetto Biltà di donna, pur nel loro gusto sicilianeggiante sono già caratterizzati dalla frequenza dei sintagmi guinizzelliani.
Edizioni di riferimento per le rime di G. sono: I rimatori bolognesi del secolo XIII, ed ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Storia universale,quasi un nuovo Cantù.
Assai meno compilatorio del Cantù, pur nell'inevitabilità degli errori, pur nella frequenza dei rinvii bibliografici di seconda mano, assai più competente e personale, specie nei volumi sull'antica storia di ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] e i futuristi di "Lacerba", Rimini 1993; G. Savoca, Concordanza delle poesie di A. Palazzeschi, I, Testi. Liste di frequenza. Indici, Firenze 1993. In occasione di un convegno promosso dall'Università di Firenze, d'intesa con il Gabinetto Vieusseux ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] che lotta contro difficoltà gravi, difficilmente dominabili. I provvedimenti contro gli abusi ne rivelano la gravità e la frequenza ed era vano parlare di cultura, di scuola, di difesa delle città quando si dovevano ammettere disordini amministrativi ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] Rovere.
La fibra dell'E. cominciava intanto a risentire delle fatiche cui si era sottoposto e con maggior frequenza episodi di malattia rallentarono il ritmo di lavoro politico, consentendogli, viceversa, di dedicare prolungate permanenze ai suoi ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] esempio, Lodoiska) e realizzate talvolta con ampio uso di cori (Elisa, Rossi, 1804). Dal 1802, pur continuando a rappresentare con frequenza opere a Venezia e in altre città, elesse La Scala di Milano a teatro di riferimento, dove allestì I misteri ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] in quell’anno, e nel 1978 il Bagutta con L’uomo e il cane (ibid.), uscito l’anno precedente.
Nel 1978, collaborò con frequenza a La Stampa (fino al 1980) e tenne a Firenze, il 30 aprile, il congresso per la costituzione ufficiale della Lega per il ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] nomi di Rosso Aldobrandini, di suo nipote Aldobrandino di Banco, di Tingo Alberti, ecc., ricorrono nei documenti con una frequenza anche superiore a quella dei Buonaccorsi. È quasi certo che questi ultimi avevano conferito le quote più rilevanti del ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] con un luogo comune del tempo, conclude con un fichiamo all'onnipotenza della fortuna, il tutto appesantito da una frequenza fastidiosa di reminiscenze mitologiche e imitazioni dantesche.
Molti scritti del C. sono andati Perduti (fra cui l'Opera ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...